Non ci sono solo le tre ruote ad avvicinare il mondo scooter a quello delle auto, ma anche l’approssimarsi della svolta elettrica. E all’Eicma di Milano, su questo fronte, arriva la superclassica Vespa, che dopo aver abbandonato il due tempi per il quattro, ormai da parecchi anni, è finalmente pronta alla vera rivoluzione: una bella batteria agli ioni di litio, ricaricabile in quattr’ore, e un centinaio di chilometri di autonomia, ovviamente senza inquinare e nel silenzio assoluto.
Effetto testimonial. Per l’ultra-settantenne Vespa - che non arriva certo prima tra gli scooter elettrici, ma ci porta il carico del suo intramontabile appeal - la versione Elettrica potrebbe riservare un ruolo in qualche modo simile a quello dell’originale del ‘46: se la curvilinea dueruote di Pontedera fu fondamentale nella motorizzazione dell’Italia del Dopoguerra, la versione a emissioni zero potrebbe finalmente sdoganare la mobilità “green”, facendola diventare ancora più di tendenza e aiutando a superare dubbi e timori di chi uno scooter lo deve usare davvero per andarci a scuola o in ufficio, magari percorrendo decine di chilometri ogni giorno.
Più di un cinquantino. Innanzitutto, l’unità elettrica eroga una potenza continua di 2 kW e una potenza di picco di 4 kW, con una coppia di 200 Nm, valori che si traducono in prestazioni superiori a quelle della mitica Vespa 50. Quanto all’autonomia, la Piaggio dichiara un raggio d’azione di 100 km, che raddoppiano con la versione X, dotata di un generatore ausiliario. Un sistema di recupero di energia in qualche modo simile, non solo nel nome, al Kers della F.1 (Kinetic energy recovery system) permette di ricaricare nelle fasi di decelerazione. Naturalmente, aspettiamo la prova su strada dei colleghi di Dueruote per verificare tutte le prestazioni.
Sotto la sella, il cavo. Nel vano sottosella, al posto del tappo del serbatoio, si trova il cavo da svolgere e attaccare a una normalissima presa a muro (o a una colonnina) per la ricarica. Motore e pacco batterie, come di consueto per questo tipo di veicoli, non prevedono manutenzione: nel caso della Vespa, l’efficienza è garantita fino a 1.000 cicli di ricarica, che corrispondono a una percorrenza di 50-70.000 chilometri. Oltre i mille cicli, in ogni caso, la batteria dovrebbe conservare l’80% dell’efficienza.
Due modalità e la “retro”. Quanto alla guida, si trovano un acceleratore elettronico ride by wire, simile alla normale manopola, e un tasto Riding mode sul lato destro del manubrio, per selezionare Eco o Power, ma anche Reverse, cioè la retromarcia, per facilitare le manovre di parcheggio, soprattutto se ci si trova in salita.
Disponibile in primavera. La Vespa Elettrica debutterà nel corso del 2018, ma per ora non è stata comunicata una data precisa. In ogni caso, la Piaggio ha annunciato che sarà prenotabile online dalla prossima primavera e che tra le formule di acquisto ci sarà un canone mensile che includerà anche un pacchetto di servizi: il prezzo, però, per il momento rimane un mistero.
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