Venerdì 17 novembre 2023 sarà per sempre portato come esempio dagli scaramantici: in quella data, la temperatura media della Terra è stata di 2 gradi centigradi superiore ai valori antecedenti la rivoluzione industriale. Segno di un'apocalisse climatica imminente? Ovviamente no. Ma questo non significa che la situazione non sia grave, soprattutto se si considera l'allarme appena lanciato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite: stando all'ultimo rapporto dell'Onu, infatti, il surriscaldamento globale accelera così tanto che si va verso un disastroso aumento medio di 2,7 gradi entro l'anno 2100. Lo dice l’Unep, il Programma One per l’ambiente, con uno studio basato sugli attuali impegni assunti dai Paesi nel mondo sul clima: il report è stato pubblicato prima dell’inizio del vertice Cop 28, la 28ª conferenza Onu sui cambiamenti climatici che si terrà a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 30 novembre al 12 dicembre 2023.
Target addio. L’Unep spiega che è quasi impossibile centrare l’obiettivo fissato dagli Accordi di Parigi del 2015: mantenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5 gradi. "Il rapporto sul divario delle emissioni", spiega il segretario generale Onu, António Guterres, "mostra che, se non cambia nulla, nel 2030 le emissioni di gas serra saranno di 22 miliardi di tonnellate superiori a quelle consentite dal limite di 1,5 gradi. Si tratta del totale delle attuali emissioni annuali di Usa, Cina e Ue messe insieme. Siamo fuori strada: i leader del mondo non possono andare oltre".
Ci mancava solo El Niño. A peggiorare il 2023 si mette poi El Niño, il fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico ogni circa cinque anni. Stando all’agenzia europea Copernicus, questo sarà l’anno più caldo di ogni epoca del globo, stracciando il record del 2016. Con un ottobre bollente, che ha visto la temperatura media di 15,3°C, valore superiore di 0,85°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. "Roventi" anche i mari: la temperatura media degli oceani tra i 60° di latitudine nord e i 60° di latitudine sud è schizzata a 20,79 °C, il valore più alto mai registrato nel decimo mese dell’anno.
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