Dopo il peggior anno di tutti dall'inizio degli anni 80 in termini di vendite e dopo il rischio di estinzione per due delle tre ex Grandi americane, al Salone dell'auto di Detroit edizione 2010 si respira aria di riscossa. I prodotti forse non si vedono ancora - e le novità più importanti arrivano ancora una volta dall'Europa e dall'Asia - ma la voglia di ripartire quella sì, c'è tutta, eccome.
General Motors e Chrysler riemergono dalla bancarotta controllata più snelle, con i debiti in larga misura azzerati o notevolmente ridotti, se non quelli verso i contribuenti americani, e con una profonda ristrutturazione degli stabilimenti e delle reti di vendita, che le pone in una posizione di vantaggio competitivo verso la concorrenza.
La Ford, che nell'istantanea di fine anno risulta vincente, con i conti finalmente in nero, ha catalizzato l'attenzione di tutta la stampa internazionale con la grande anteprima della Ford Focus (nella foto in alto). Disegnata e sviluppata in Europa, la Focus - inclusa, per la prima volta, la versione due volumi a cinque porte - avrà il compito di convincere anche i clienti americani, oltre a quelli europei, cinesi, e via dicendo. In effetti, il dato che emerge più visibilmente da questo Salone di Detroit è la sua cifra internazionale.
Una volta gli americani facevano un po' a sé, con il loro mondo fatto di auto esagerate, di motori esagerati e con la valanga di Suv e pick-up che troneggiavano sugli stand e imperavano per le strade. Oggi, però, la grande svolta è rappresentata dalle auto compatte, per gli americani "piccole". E i consumatori di questa parte dell'Oceano si stanno abituando all'idea. Dal 2009 il segmento C è diventato preponderante. La popolarità di modelli che, per dimensioni e caratteristiche, sono simili ai nostri, contribuisce a rendere questo palcoscenico sempre più globale.
Del resto i confini, anche produttivi, sono sempre meno marcati. Se la 500 da fine anno comincerà a uscire dalle linee dello stabilimento messicano di Toluca, la Volkswagen ha presentato la Concept Coupé (nella seconda foto), una macchina disegnata in Germania da un team a guida italiana, che sarà venduta negli Usa e prodotta, anch'essa, in Messico. Più globale di così...
Sempre in casa Volkswagen, sotto le bandiere Audi, un'altra auto piccola è destinata a fare un rumore grande: una coupé compatta di 4 m chiamata e-tron, variazione sul tema della concept elettrica presentata lo scorso settembre a Francoforte. Il gruppo tedesco, insomma, sembra un candidato sempre più credibile per rubare a Toyota il posto di gigante mondiale.
Dal nostro inviato Carlo Cavicchi
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