Pista di Fiorano, giornata grigia. Ma con due macchie di rosso (più scuro del solito) che caratterizzano la nuova livrea delle due Ferrari 499P ufficiali AF Corse che correranno il Wec di quest’anno, debuttando nella gara del Qatar il prossimo 28 febbraio. Prototipi che fanno bella mostra di sé davanti alla mitica palazzina che ospitava l’ufficio personale di Enzo Ferrari. Numero civico 27.
Insieme al Centro Stile. Le due nuove 499P, di numero invece fanno sempre 50 e 51 e, come detto, mostrano una livrea evoluta, messa a punto, come le precedenti del resto, in collaborazione con il Centro Stile Ferrari di Flavio Manzoni, aggiornando alcuni temi ereditati dalla 312 PB d’inizio anni 70. A dominare ora sulle 499P è il rosso lucido (il cui nome sarà svelato in seguito), più scuro di quello del 2024 e che ricorda quello dei primi Cavallini del passato, oltre a essere maggiormente in sintonia con quello della monoposto della Scuderia Ferrari di Formula 1.
Giallo longitudinale. Ma ci sono altre novità, che riguardano lo sviluppo della banda Giallo Modena, che non è più continua sulla fascia del “sidepod” laterale, ma prosegue nella parte superiore della fiancata, offrendo una sensazione di maggiore dinamismo verso la grande coda. Un po’ come le linee blu anteriori. Novità introdotte pensando a chi osserva la vettura dall’alto, sulle tribune.
Numero arretrato. Di lato c’è un’altra news, che concerne l’introduzione della tabella informativa a Led, che ha comportato lo spostamento del numero (50 e 51) verso la ruota posteriore. Sul muso, poi, il “bollone” portanumero con fascia gialla ricorda un po’ quello delle 312 PB d’inizio anni 70. Con il tricolore italiano, poi, che si nota sempre sullo splitter del muso. Rispetto alla macchina dell’anno scorso, insomma, l’hypercar di Maranello, che inizia la sua terza stagione nella classe regina del Mondiale endurance, risulta più dinamica e rastremata, grazie proprio alla nuova combinazione cromatica del rosso più scuro e del nuovo andamento delle bande Giallo Modena. Innovazione e recupero della tradizione, insieme. Sempre per vincere.
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