“Il bando termico 2035 imposto dall’Unione Europea è un’idiozia”: lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, durante la tappa romana del Tour d’Europe, un “Giro” di veicoli leggeri e pesanti che attraversano 20 Paesi del Vecchio continente per dimostrare il potenziale dei carburanti da materie prime rinnovabili, come l’Hvo. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare l’opinione pubblica circa il ruolo di questi vettori energetici nel percorso di decarbonizzazione del settore dei trasporti, secondo il principio della neutralità tecnologica. “Sì quindi”, ha aggiunto il ministro “all’impiego di tecnologie moderne, e no a pregiudizi ideologici”.
Conversione delle raffinerie. A proposito di transizione, è intervenuto Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive, che partecipa al Tour come leader nella produzione di Hvo (oggi disponibile in oltre 1.300 stazioni di servizio), biocarburante diesel ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili: “Due raffinerie sono state convertite in bioraffinerie, a Porto Marghera e a Gela, e una terza a Livorno sarà operativa nel 2026”, ha spiegato Ballista. Il “Giro” si concluderà il 24 giugno a Bruxelles, quando sarà pubblicato un rapporto sul potenziale climatico dei carburanti rinnovabili e del Digital Fuel Twin (Dft): il software Bosch di cui sono dotati i mezzi del Tour, che certifica l’uso di carburanti da materie prime rinnovabili con riduzione delle emissioni.
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