A seguito del richiamo di 1,2 milioni di vetture causato dall'impiego di personale non autorizzato alle procedure di certificazione delle vetture destinate al mercato giapponese, la Nissan ha condotto un'indagine interna scoprendo nuove irregolarità. Nonostante il ceo Hiroto Saikawa avesse dichiarato che dal 20 settembre tutti i controlli erano stati affidati unicamente ad addetti abilitati, l'inchiesta ha evidenziato come all'interno della fabbrica di Shonan due tecnici non autorizzati abbiano certificato circa 3.800 vetture fino all'11 di ottobre.
Consegne bloccate. Il problema di certificazione dei due operai è stato scoperto il 16 ottobre e ha portato all'immediato arresto delle consegne dei veicoli prodotti all'interno dello stabilimento. A Shonan vengono costruiti perlopiù veicoli commerciali leggeri, con la produzione attuale che conta sei diversi modelli: le versioni Vanette e Taxi della NV200, le Patrol (anche in versione pick-up), le NV 150 AD e le Wingroad. A seguito delle ispezioni del ministero dei Trasporti giapponese alla Nissan è stato richiesto di risolvere in via definitiva i problemi di certificazione entro la fine di questo mese.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it