Il gruppo PSA ha scelto di seguire la stessa strada intrapresa da FCA per affrontare l'emergenza del coronavirus: tutti gli impianti di assemblaggio europei saranno chiusi fino al 27 marzo. La decisione, presa dal numero uno Carlos Tavares insieme ai membri di un'unità di crisi appositamente costituita, è attribuita all'accelerazione dei contagi in alcuni siti, alle interruzioni della catena delle forniture e all'improvviso declino della domanda.
Il cronoprogramma. Il costruttore transalpino ha, in particolare, definito un cronoprogramma ben preciso per la chiusura degli stabilimenti. Oggi chiudono le fabbriche di Mulhouse (Francia) e Madrid (Spagna); domani tocca a Poissy, Rennes, Sochaux (Francia), Saragozza (Spagna), Eisenach, Rüsselsheim (Germania), Ellesmere Port (Regno Unito) e Gliwice (Polonia). Mercoledì saranno chiusi i cancelli a Hordain (Francia), Vigo (Spagna) e Mangualde (Portogallo). Infine, da giovedì, sarà la volta di Luton (Regno Unito) e di Trnava (Slovacchia).
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