Stop allo sviluppo delle auto a idrogeno
I vertici della Mercedes-Benz hanno confermato lo stop al programma dei modelli fuel cell. In una intervista ad Automotive News Europe, il responsabile della ricerca e sviluppo Markus Schäfer ha chiarito le intenzioni del gruppo tedesco dopo i primi dubbi emersi già nei mesi scorsi: il costo di produzione di questi veicoli è praticamente doppio rispetto ai modelli elettrici attuali e non è quindi possibile offrire sul mercato le vetture a prezzi concorrenziali, senza poter contare su grandi volumi.
Dopo la GLC F-Cell si chiude il progetto. La Mercedes-Benz ha investito molto tempo e risorse sull'idrogeno e sembrava ormai pronta a commercializzare la GLC F-Cell a livello globale. Il prototipo era stato presentato nel 2013 e la tecnologia era frutto di una cooperazione con Ford e Nissan, ma questo è stato solo l'ultimo di una serie di progetti che sono stati svelati nel corso degli anni, senza mai giungere alla produzione n massa: la GLC è stata infatti proposta per breve tempo solo per flotte sperimentali e in poche centinaia di esemplari. Il gruppo Daimler proseguirà invece lo studio sui mezzi industriali grazie a una partnership attiva con Volvo.
BMW Toyota e Hyundai ci credono ancora. Se Daimler, Volkswagen e Honda hanno deciso di fermare lo sviluppo, ci sono invece altre case come BMW, Toyota e Hyundai che proseguono su questa strada. Le asiatiche sono già arrivate sul mercato con dei modelli ancora di nicchia: la Hyundai Nexo e la seconda generazione della Toyota Mirai.
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