La Piëch Automotive ha chiuso un nuovo round di finanziamenti che permetteranno di avviare la produzione dei prototipi nella nuova sede tedesca di Memmingen e di pianificare l'arrivo sul mercato entro la fine del 2022. La startup svizzera ha anche annunciato l'arrivo di un gruppo di manager provenienti da altre case automobilistiche di spicco.
Da sinistra verso destra, Klaus Schmidt, Toni Piëch, Matthias Müller, Rea Stark
I dirigenti provengono da Porsche, BMW e Tesla. Matthias Müller, con un importante passato nel gruppo Volkswagen, è stato nominato presidente dai fondatori del marchio Toni Piëch e Rea Stark. Klaus Schmidt, che ha seguito l'evoluzione del progetto sin dalla nascita dopo aver lavorato in BMW Motorsport, rimarrà responsabile tecnico ed è stato nominato amministratore delegato insieme ad Andreas Henke, che si occuperà anche del marketing e delle strategie di mercato dopo aver lavorato in Porsche. Come responsabile vendite è stato invece scelto Jochen Rudat, che in passato ha dato vita alla rete vendita europea della Tesla.
Il pieno di elettroni in cinque minuti. Il piano strategico prevede la realizzazione di tre modelli ed il primo deriva direttamente dalla biposto sportiva Mark Zero presentata nel 2019. La tecnologia delle batterie è uno degli elementi cardine del progetto: sarà infatti possibile recuperare circa 400 km di autonomia in meno di cinque minuti. Inoltre, la vettura promette un'autonomia di circa 500 km nel ciclo Wltp con una carica completa degli elementi da 70 kWh. Serviranno perciò colonnine rapide, e per questo la Piëch Automotive sta sviluppando diverse partnership nel settore delle infrastrutture. La concept della Mark Zero dichiarava 611 CV e 9,3 secondi per toccare i 200 km/h da fermo, spinta da tre motori elettrici e con un peso di 1.800 kg: questi dati non sono però ancora stati confermati per il modello di serie.
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