Nella partita della Marelli non c'è solo Crevalcore: il produttore di componentistica, infatti, si appresta a chiudere la fabbrica di Argentan, in Normandia, fortemente legata al sito bolognese. La strada appare già segnata: in un messaggio ai sindacati, i vertici aziendali hanno comunicato la decisione di fermare le attività produttive dell'impianto francese all'inizio del 2024.
Trasferimento in Slovacchia. La notizia, sempre legata all'impatto della transizione verso la mobilità elettrica sulle produzioni di componenti per motori endotermici, non ha colto di sorpresa le organizzazioni transalpine. Subito dopo l'annuncio della chiusura di Crevalcore, per ora sospesa su sollecitazione del governo e in attesa di individuare un percorso di reindustrializzazione, i rappresentanti dei lavoratori francesi hanno sollevato dubbi sul futuro del sito normanno e dei suoi 163 dipendenti. Alle porte di Bologna si producono collettori di aspirazione e pressofusi di alluminio per motori a combustione interna e buona parte della produzione è destinata proprio ad Argentan, attualmente specializzata nei "corpi farfallati", i dispositivi montati tra il filtro dell'aria e il motore e deputati a regolare l'immissione dell'aria all'interno della camera a scoppio. La direzione ha comunicato che l'attuale produzione normanna, pari all'incirca a 2 milioni di pezzi l'anno, sarà trasferita completamente nella fabbrica di Kechnec, in Slovacchia. I sindacati hanno quindi proclamato lo sciopero, denunciando il progetto di delocalizzazione, la miglior redditività dell'impianto normanno rispetto a quello slovacco e il "disprezzo della direzione aziendale nei confronti dei principi fondamentali del diritto del lavoro".
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