Stellantis
I sindacati chiedono un vertice, Elkann incontra Mattarella

Fim, Fiom e Uilm, le tre principali organizzazioni di rappresentanza dei metalmeccanici italiani, chiedono un incontro a governo e Stellantis per discutere il tema, sempre più caldo e dibattuto, del futuro delle produzioni automobilistiche italiane. In particolare, i segretari generali delle tre sigle, Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno inviato la richiesta di un vertice al presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri delle Imprese, Adolfo Urso, e del lavoro, Elvira Calderone, e all'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. 

A Palazzo Chigi. I tre sindacalisti hanno chiesto che l'incontro avvenga presso la sede del governo a Palazzo Chigi "al fine di aprire un tavolo di confronto puntuale sulla situazione degli stabilimenti italiani del gruppo e della rete di fornitura”. La riunione, secondo Benaglia, De Palma e Palombella, dovrà servire a "definire gli impegni futuri di Stellantis in Italia, il quadro delle missioni industriali per gli stabilimenti italiani, la loro messa in sicurezza sul piano dell’occupazione".

Elkann a Roma. I sindacati hanno avanzato la loro richiesta nello stesso giorno in cui il presidente di Stellantis, John Elkann, si è recato a Roma per delle visite istituzionali, programmate già da mesi. Elkann, stando a quanto riferito dalle agenzie di stampa, ha fatto il punto delle attività italiane del gruppo con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e ha ribadito ribadito l'impegno al tavolo automotive promosso dal Mimit per affrontare le sfide della transizione energetica. Coinvolti anche il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, l'ambasciatore statunitense in Italia, Jack Markell, e il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi.