Donald Trump ed Elon Musk saranno anche in disaccordo sul futuro dell'auto, ma condividono molte opinioni su temi centrali nell'attuale dibattito politico negli Stati Uniti. Non a caso, secondo indiscrezioni del Wall Street Journal, il tycoon avrebbe intenzione di affidare all'imprenditore un ruolo di consulenza alla Casa Bianca in caso di vittoria alle prossime elezioni presidenziali.
Il ruolo. Secondo il WSJ, Trump e Musk, nonostante i passati rapporti conflittuali, si parlano spesso al telefono e avrebbero già discusso in privato dell'eventuale incarico consultivo: l'ad della Tesla avrebbe l'opportunità di fornire consigli su tematiche quali la sicurezza ai confini e, ovviamente, le politiche economiche. Si tratta di questioni di cui Musk parla spesso e volentieri su X, non senza scatenare polemiche per alcune prese di posizione ultra liberiste sul fronte economico e abbastanza tranchant e complottiste su quello dell'immigrazione. Il Wall Street Journal svela anche l'oggetto di un recente colloquio tra l'imprenditore, il miliardario Nelson Peltz e Trump: i tre avrebbero discusso di una misura per prevenire le frodi elettorali e degli sforzi per persuadere le élite statunitensi a non sostenere la campagna di rielezione del presidente Joe Biden. In ogni caso, il possibile coinvolgimento di Musk in una futura amministrazione Trump rischia di essere controproducente per le sue attività imprenditoriali, già alle prese con un'ondata di critiche. La Tesla, per esempio, si trova sotto il fuoco incrociato di consulenti, investitori e azionisti per la proposta di ripristinare il pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari garantito a Musk negli anni passati e di recente bocciato da un tribunale del Delaware.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it