Audi ha presentato i risultati del 2024, un anno definito “impegnativo e difficile”, nel quale i ricavi sono scesi del 7,6%, passando da 69.865 a 64.532 milioni di euro. In calo anche le consegne, scese dalle 1.895.240 unità del 2023 alle 1.671.218 del 2024, pari a -11,8%. Le vetture elettriche sono state 164.480 (-7,8%). Il risultato operativo è quasi dimezzato: 3.903 milioni di euro nel 2024 contro i 6.280 dell’anno precedente. Una cifra che “comprende le spese di ristrutturazione legate alla chiusura del sito di Bruxelles”, spiegano da Ingolstadt. Il margine operativo sulle vendite si è attestato al 6,0% (–3%). Il risultato finanziario nell’esercizio 2024 è stato di 1.097 milioni di euro (1.423 nel 2023, che comprende 651 milioni di euro derivanti dalle attività in Cina (erano 915 l’anno precedente). Il flusso di cassa netto passa dai 4.740 milioni del 2023 a 3.072 milioni di euro: un calo imputabile alla “riduzione delle consegne e all’andamento negativo del capitale circolante nell’anno di riferimento”.

Anche il 2025 sarà un anno difficile. “La congiuntura economica globale e l’inasprimento della concorrenza a livello internazionale pongono Audi, così come l’intero settore, di fronte a sfide importanti. Stiamo riorganizzando Audi in modo coerente, con nuovi modelli, un assetto rafforzato in Cina e strutture aziendali più efficienti”, spiega Gernot Döllner, Ceo della Casa tedesca. “Stiamo snellendo strutture e processi e riducendo la complessità ovunque possibile”, aggiunge il responsabile finanziario Jürgen Rittersberger, ed è in quest’ottica che va letta la notizia del taglio di 7.500 posti di lavoro anticipata ieri. L’Audi prevede un altro “anno impegnativo, in un contesto che permane volatile e sfidante”, con una previsione per i ricavi delle vendite compresi tra 67,5 e 72,5 miliardi di euro, un margine operativo tra il 7% e il 9% e un flusso di cassa netto che dovrebbe rientrare nell’intervallo compreso tra 3 e 4 miliardi di euro.
I risultati degli altri brand. Per quanto riguarda gli altri marchi del gruppo Audi, Bentley ha consegnato 10.643 vetture (contro le 13.560 del 2023), con ricavi attestati su 2.648 milioni di euro (2023: 2.938) e un margine operativo sulle vendite pari al 14,1%. A Sant’Agata Bolognese aumentano le consegne (10.687 automobili contro le 10.112 del 2023) e i ricavi, cresciuti del +16,2% (3.095 milioni di euro). Sale anche il risultato operativo (+15,5%), mentre il margine operativo sulle vendite si è attestato al 27,0%, in linea con l’anno precedente (27,2%). In leggero calo le consegne della Ducati (54.495 contro le 58.224 del 2023), stabili i ricavi e un margine operativo del 9,1% (era il 10,5% nel 2023).

I nuovi modelli per il 2025. In questo contesto la Casa dei Quattro Anelli anticipa una strategia di prodotto molto aggressiva che prevede, entro la fine dell’anno, il debutto di dieci modelli ibridi plug-in. Nel corso del 2025 si completerà la gamma della A6, che è appena entrata a listino con la versione Avant, mentre la nuova serie della Q3 debutterà nel corso dell’estate. Proseguirà poi il rinnovamento della famiglia di ibride plug-in: dopo la A3, quest’anno arriveranno dieci nuovi modelli ricaricabili alla spina, tra cui la nuova A5 (che sarà presentata il 25 marzo).
Strategie “su misura”. L’Audi ha confermato di voler portare avanti strategie mirate in base ai mercati su cui opera. Negli Stati Uniti presenterà dieci nuovi modelli nel corso del 2025, tra cui la Q6 e-tron, a cui si affiancheranno la A6 e-tron e le nuove generazioni di Q5, A5 e A6 termiche. In Cina la Casa tedesca ha rafforzato le partnership strategiche con Faw e Saic, da cui nasceranno modelli specifici per il mercato locale, presentati a partire dall’estate.
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