Il Gruppo BMW ha annunciato l'intenzione d'investire in Gran Bretagna altri 500 milioni di sterline (circa 562 milioni di euro) nei prossimi tre anni, confermando il Regno Unito come luogo di produzione dei modelli Mini di nuova generazione. Dal 2000 a oggi la Casa di Monaco ha impegnato complessivamente nel Paese britannico una cifra enorme: oltre 1,5 miliardi di sterline (quasi 1,7 miliardi di euro).
Salvaguardia dei posti di lavoro. Il presidente del BMW Group, Norbert Reithofer, ha esposto il piano nel corso di un incontro con il primo ministro David Cameron, il quale l'ha accolto con favore: "La produzione e l'esportazione di automobili inglesi come la Mini sta dando un contributo concreto al riequilibrio dell'economia che questo Governo è determinato a realizzare". L'investimento sarà impiegato principalmente per lo sviluppo dello stabilimento di Oxford, dove contribuirà a salvaguardare più di 5.000 posti di lavoro. Inoltre, servirà ad ammodernare la fabbrica di stampati a Swindon e quella di motori a Hams Hall vicino a Birmingham.
Le prossime Mini. La produzione di 216.302 veicoli nel 2010 e l'esportazione in più di 90 Paesi in tutto il mondo, Mini è stato il terzo costruttore del Regno Unito, per una quota pari al 17% della produzione automobilistica nazionale. Nell'ambito dei progetti di sviluppo della linea di prodotto, la Mini Coupé sarà lanciata a fine 2011, seguita dalla Roadster nel 2012; entrambe usciranno dalle linee produttive dell'impianto di Oxford. R.Bar.
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