Il futuro della Saab è ancora incerto, ma la Youngman, la Casa cinese con cui - governo di Pechino permettendo - dovrebbe siglare una joint-venture paritetica, sembra ottimista. Huang Zhiqiang, vice presidente della Youngman, ha confermato alla stampa che la prima cosa da fare dopo aver completato l'accordo sarà espandere la gamma della Saab verso il basso, con la piccola 9-1, e verso l'alto, con la crossover 9-6X e la grande berlina 9-7. Huang crede fortemente nelle potenzialità della Casa svedese, che "possiede un livello tecnologico avanzato e ottime capacità di design e ingegnerizzazione".

Il punto di pareggio in un anno. Youngman e Pangda, l'altro partner cinese della Saab, hanno dichiarato che il piano di acquisizione è già stato sottoposto alla commissione governativa che ne deve decidere la fattibilità. Se il progetto sarà approvato, sostiene il sito China Car Times, la Youngman procederà a "piccoli passi". Prima di tutto, farà in modo che Saab riprenda la produzione (per ora la data è fissata al 29 agosto). In secondo luogo, si cercherà di raggiungere il punto di pareggio vendendo 80.000 veicoli nell'anno successivo alla ripresa produttiva; a questo scopo, sarà fondamentale il contributo della Pang Da, che gestisce una rete di un migliaio di concessionarie in Cina. Infine, Saab dovrà tornare a generare profitti.

Per ora, serve denaro. Certo, questo in teoria. La pratica è molto meno semplice. La Saab ha urgente bisogno di liquidità: sta continuando a vendere parte delle sue azioni per riuscire a pagare lo stipendio agli impiegati. L'ultimo annuncio il 3 agosto: la Gem Global Yield Fund ha comprato 5 milioni di azioni. Con il ricavato, la Saab è riuscita a bloccare la richiesta di bancarotta avanzata dai sindacati. Secondo fonti di stampa svedesi, ora ci sarebbe un grande investitore americano disposto a salvare il marchio e a traghettarlo verso la joint-venture cinese, che secondo Tim Colbeck, a capo di Saab Nordamerica, potrebbe avere il via libera alla fine di settembre. Ancora una volta il futuro della Saab dipende dal verificarsi di una serie di coincidenze. Persino Victor Muller, numero uno della Saab, sempre ottimista nelle sue dichiarazioni, da un po' di tempo non rilascia dichiarazioni. C. Bal