Fiat-Gac
Al via la produzione della Viaggio

Con una cerimonia in grande stile il Ceo di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne, accompagnato da Olivier François e da Mike Manley, responsabile del Lingotto per i mercati asiatici, e i dirigenti della Gac hanno dato il via questa mattina alla produzione della Viaggio, la nuova vettura che dovrà affrontare le sfide del promettente mercato cinese.

Obbiettivo 300 mila all'anno. Nonostante l'impianto che la casa torinese e la Gac (Guangzhou Automobile Company), la società cinese con cui il Lingotto ha una Joint Venture da due anni, hanno costruito a Changsha nella provincia centro-meridionale cinese dello Hunan sia tra i più avanzati, i vertici delle due Case hanno già avviato i lavori per un ulteriore ampliamento della struttura indispensabile per portare la capacità produttiva da 140.000 a 300.000 unità l'anno. Il mercato asiatico appare in forte crescita e il Lingotto, dopo le due false partenze citate dallo stesso Marchionne nei mesi scorsi, questa volta ha tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo, a cominciare da un prodotto che si pone un gradino più su rispetto alla concorrenza.

Sorella della Dart. I contenuti della Viaggio sembrano, infatti, dare ragione all'ottimismo manifestato dall'amministratore delegato di Fiat: la nuova berlina, che in Cina si chiama "Fei Xiang" un nome che evoca il volo, è spinta da un quattro cilindri turbo (1.4L T-jet da 120 e 150 cv). A firmare la linea della Viaggio è stato il Centro Stile della casa torinese lavorando sull'architettura Cusw (Compact US Wide) della Dodge Dart, che a sua volta deriva dalla piattaforma progettata per l'Alfa Romeo Giulietta. L'auto arriverà nei 91 concessionari e 125 saloni alla fine dell'anno, attraverso una rete che nasce anch'essa dall'accordo con la Gac. La Viaggio, come abbiamo già anticipato, potrebbe avere anche una sua variante europea a due volumi che andrebbe a sostituire la Bravo.

Silvio Campione