Un'iniezione da 449 milioni di dollari per sostenere la nuova generazione della Chevrolet Volt e "altri due prodotti" a emissioni zero non ancora specificati. Per General Motors, l'elettrico merita altri investimenti corposi, destinati a due fabbriche del Michigan di cui una a Detroit.
I numeri. Come annunciato nei giorni scorsi, GM riverserà 384 milioni sullo stabilimento di Detroit-Hamtramck: serviranno per aggiornare i macchinari per costruire la nuova Volt e altri due modelli ancora da svelare. Negli ultimi cinque anni, l'impianto ha ricevuto risorse per oltre un miliardo di dollari: oltre all'extended range più venduta della Casa, vengono costruite anche la Cadillac ELR, l'Opel Ampera, la Chevrolet Malibu e l'Impala. Lo stabilimento ospita anche un enorme pannello fotovoltaico in grado di generare 516 kilowatt di elettricità al giorno. A Brownstown, invece, arriveranno 65 milioni: la struttura, entrata in funzione nel 2010, dovrà supportare la "prossima generazione" di batterie agli ioni di litio.
Nuovi posti di lavoro. Dal 2009 GM ha investito circa 5,4 miliardi di dollari in tecnologie, di cui 2,8 nel solo Michigan. Comprensibilmente soddisfatte le autorità locali: per Mike Duggan, sindaco di Detroit alle prese con il crac cittadino da 18,5 miliardi di dollari, i nuovi investimenti serviranno "a creare posti di lavoro: mentre lavoriamo per il cambiamento - ha detto il primo cittadino - abbiamo bisogno di partner come GM intenzionati a investire nel nostro futuro". Anche per il governatore del Michigan, Rick Snyder, "l'annuncio di Gm dimostra che si sta guardando al futuro: i risultati rafforzeranno la nostra economia e saranno un beneficio per l'ambiente. Sono buone notizie per Detroit, la regione e tutto il Michigan". D.C.
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