Quanto varrà, fra quattro anni, un'auto elettrica comprata oggi? Per rispondere a questa domanda ci siamo avvalsi della collaborazione dei colleghi di Quattroruote Professional, Analisi di mercato, mettendo a confronto cinque modelli a emissioni zero con le altre versioni delle rispettive gamme, delle quali abbiamo calcolato il valore medio. Per tutte, è stata considerata una percorrenza annua di 15 mila chilometri.

Versioni a confronto. Rispetto ai modelli considerati, il confronto è risultato equilibrato: in due casi la versione elettrica manterrà più valore a 48 mesi dall'acquisto, in tre no. A emergere sono, in particolare, la Renault Twingo electric, per la quale la Bev "vince" in modo netto con il 37,83% contro il 34,40% delle benzina, e la Fiat Nuova 500 (41,29%), che prevale sul resto della gamma (40,80%) composta da versioni ibride e bifuel a Gpl. Al momento, invece, per Hyundai Kona (44,05%), Peugeot 208 (42,33%) e Opel Corsa (40,21%) il valore previsto per la versione endotermica è superiore alle rispettive versioni a emissioni zero (Kona electric 40,08%, e-208 39,83% e Corsa-e 38,20%).

Obsolescenza più rapida. Sono diversi i fattori che possono incidere su questi andamenti, a partire dal fatto che le auto elettriche, molto più rispetto ai modelli tradizionali, scontano una più rapida obsolescenza tecnologica. Le più recenti, per esempio, vantano un'autonomia molto più alta rispetto alle generazioni di qualche anno fa. Quindi, percorrenze oggi considerate penalizzanti per una Bev e non per le altre alimentazioni, lo saranno di sicuro meno un domani. E questo, insieme alla crescita delle infrastrutture, al momento non ancora adeguate a sostenere un mercato in rapido sviluppo, dovrebbe migliorare la tenuta di valore delle full electric.

Testa a testa fra alimentazioni. Per avere un quadro più completo, infine, abbiamo preso in considerazione anche l'andamento delle principali alimentazioni del mercato (benzina, diesel, metano e Gpl) in un arco di tempo compreso fra i 12 e i 60 mesi, sempre considerando una percorrenza standard di 15 mila chilometri l'anno. Scendendo nel dettaglio, le elettriche partono bene (65,24%) e procedono testa a testa con le altre nei primi anni di vita, mentre vengono rimontate negli ultimi, anche se con scarti che restano complessivamente ridotti. La classifica finale vede il diesel in testa con il 37,54%, seguito da metano (34,89%) e benzina (34,30%). Le elettriche sono quarte con il 33,86%, davanti alle versioni a Gpl (32,50%).
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