Finite le vacanze, o quasi, si riaccendono le telecamere di Area C. La controversa congestion charge, oggetto di un "blitz" estivo che avrebbe dovuto far pagare anche i veicoli ecologici (fortunatamente ritirato), torna a regime con i suoi 5 euro "taglia-traffico". Le polemiche, però, non sono finite: in questi giorni, infatti, i commercianti milanesi hanno chiesto una moratoria per il ticket durante il semestre di Expo.
Si riparte. Dopo la pausa estiva, gli orari di applicazione restano i soliti: dalle 7.30 alle 19.30, da lunedì al venerdì. Il giovedì, invece, la congestion si ferma alle 18. Dal 2011, il ticket anti-traffico ha ridotto gli accessi alla Cerchia dei Bastioni del 28 per cento, circa 37.300 in meno al giorno. Nei primi sei mesi del 2014, inoltre, gli ingressi sono calati ulteriormente rispetto all'anno precedente, circa 200 al dì. E la crisi, ovviamente, ci ha messo lo zampino. Allo stesso tempo, le auto ecologiche sono aumentate dello 0,8 per cento.
La moratoria. Nel frattempo, i negozianti milanesi iniziano a temere che l'accoppiata congestion-visitatori (si stima che il 20 per cento dei 20 milioni attesi arriverà in auto) non sia esattamente felice. E la proposta, destinata probabilmente a cadere nel vuoto, è quella di una "moratoria: dobbiamo iniziare a chiederci se vogliamo agevolare o meno chi verrà a visitare Milano – ha detto a "Repubblica" il vicepresidente di Confcommercio Simonpaolo Buongiardino - Presentare la città con un centro blindato alle auto oppure renderlo più ospitale, magari con una riduzione d’orario del ticket". Facile che non se ne faccia nulla, viste le opinioni della giunta sulla congestion charge: tanto più che l'assessore Franco D'Alfonso ha già auspicato la cancellazione della "pausa estiva" a partire dal prossimo anno.
Redazione online
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