Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Cronaca

Hinterland e dintorni
Nuovi autovelox contro il default

SFOGLIA LA GALLERY

Siamo alle solite: quando le casse (in questo caso quelle della Città Metropolitana), languono, spuntano le telecamere. A pochi giorni dalle promesse di sostegno del premier Gentiloni per far fronte alle criticità di bilancio dell’ex Provincia, espresse anche dal sindaco Sala, Palazzo Isimbardi corre ai ripari per garantirsi entrate più strutturali.

Nuovi autovelox contro il default

Nuovi provvedimenti. Neanche a dirlo, la più certa è l’installazione di altri apparecchi per la rilevazione automatica della velocità, che nella maggior parte colpiscono gli automobilisti che vanno piano: a 55 all’ora su punti normalmente privi di pericolosità, i “vampiri” elettronici succhiano non meno di 50 euro a flash. Dai corridoi dell’Ente filtra, infatti, l’approvazione preliminare di un piano che a breve potrebbe portare sulle strade dell’hinterland almeno altri sette autovelox, oltre a quattro dispositivi tutor per il controllo della velocità media e altrettante postazioni per l’accertamento delle trasgressioni ai semafori. Il dossier, proposto congiuntamente ai vertici dell’amministrazione metropolitana dalle società Engineering e Safety21 contempla, inoltre, la possibilità di ampliare il raggio di sorveglianza aggiungendo anche 25 apparati per il monitoraggio delle aree di sosta (contro il fenomeno dello scarico abusivo di rifiuti e di oggetti ingombranti) e ulteriori 60 dispositivi per l’analisi del traffico veicolare, con funzioni di vigilanza; anche questi, con una piccola modifica diventano autovelox...

Pioggia di denaro. Inutile sottolineare come da via Vivaio si aspettino una pioggia di contravvenzioni: i margini attesi dall’ente variano tra i 25 e i 100 milioni di euro nei prossimi dieci anni, a seconda del numero di impianti installati. Nello specifico, il progetto di potenziamento prevede un primo step con il completamento entro un anno delle prime 15 postazioni, che dovrebbero fruttare incassi per almeno 53 milioni di euro, per poi arrivare, a regime, fino a un gettito di 200 milioni di euro, quelli assicurati da 60 apparecchi. Un cashflow ben superiore a quello racimolato dai dieci velox attivi oggi sulle provinciali, che nel 2016 hanno portato in dote un utile di “soli” 12 milioni. La speranza è che questa ennesima stangata sull’auto serva almeno a reperire la liquidità necessaria alla manutenzione delle strade di competenza, per cui a marzo i tecnici della Città Metropolitana avevano lanciato l’allarme. Quel che appare certo, per il momento, è che gli unici a essere messi in sicurezza saranno i conti dell’Ente; in attesa di sviluppi, meglio dotarsi di un rilevatore di autovelox: sono legali quelli che utilizzano fonti già disponibili integrandole con le segnalazioni di altri utenti dotati della stessa apparecchiatura.

Lorenzo Eoli

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Hinterland e dintorni - Nuovi autovelox contro il default

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it