Quindicesimo compleanno in grande stile per GoCar, il broker di noleggio a lungo termine fiorentino, ma con la sede a Chiasso, che taglia questo traguardo in un anno difficile. Un anno nel quale, però, la società guidata da Piero Navone sta riuscendo a performare meglio del mercato: “Dopo un 2019 da record, con 1354 ordini, che hanno prodotto oltre 3,8 milioni di provvigioni per noi, 1,9 milioni di commissioni per i nostri agenti e 23,4 milioni di fatturato per i fornitori da parte dei nostri clienti, quest'anno il Covid-19 ha colpito anche noi: a settembre siamo a -26% sullo scorso anno contro un -30,2% del settore del noleggio e un -34,2% del totale del mercato” ha detto il manager, precisando come nei primi cinque mesi dell’anno siano stati registrati "segni meno dai 37 punti percentuali di maggio ai 70 di aprile, con anche un gennaio negativo". A inizio estate l'inversione di tendenza: "A giugno abbiamo avuto un +11% sullo scorso anno, un +35% a luglio, un +74% ad agosto e un +14% a settembre - ha evidenziato Navone - grazie anche al fatto che, in piena crisi, abbiamo deciso di supportare i nostri agenti con anticipi. Ci aspettiamo di chiudere l’anno in crescendo, visto che ci mancano 274 veicoli per arrivare al target definito con i partner (in particolare Leaseplan e la new entry Sifà, ndr)”. Al 30 settembre GoCar afferma di avere 2744 clienti attivi, una flotta circolante di 3755 veicoli, con cui ha superato la soglia delle 10 mila vetture noleggiate nel corso della sua storia (10.346 per la precisione).
Sentinella sul territorio. Non ci sono numeri ufficiali, ma il mondo dei broker del noleggio dovrebbe coprire più o meno 80/90 mila immatricolazioni, “con buoni margini grazie al fatto che stiamo sul territorio e offriamo un servizio di qualità, essendo sempre presenti per i clienti” ha spiegato Navone, precisando come questo business si stia sempre più trasformando: "per l’offerta dei veicoli proposti, naturalmente per le nuove motorizzazioni, ma anche per un cambio nelle modalità di acquisizione delle auto stesse” ha detto il numero uno di GoCar. La cifra del cambiamento in atto è data anche dalla lunghezza dei contratti, che si stanno sempre più accorciando: “un anno fa eravamo a 42 mesi di media, ora siamo a 36/37 e continuano a diminuire” ha commentato Navone. Il quale, anche per andare incontro a questo trend di mercato, ha lanciato la formula a medio termine "GoCar for Rent": “Siamo passati da 10 a 175 veicoli in un anno. La scelta è ricaduta su veicoli di tutti i segmenti con gli allestimenti più completi e modelli il più possibile 'di moda', come la Stelvio, la Velar o la Countryman” ha spiegato il responsabile di "GoCar for Rent" Andrea Paladino. “L’obiettivo - ha aggiunto Palladino - è di avere, entro la fine del 2021, 300 veicoli a disposizione, perché siamo spesso a corto di auto. Anche se per quello ci aiuta la nostra partnership con Leaseplan ed Europcar”.
L’importanza delle partnership. Oltre che con i due principali noleggiatori, Leaseplan e Sifà, GoCar lavora anche con Athlon e, per via indiretta, anche con Leasys. Ma è direttamente con le Case che GoCar fa oltre il 60% dei propri ordini, in particolare con Ford, anche per veicoli commerciali, proposti pure con allestimenti per disabili grazie all’accordo con Focaccia group, con il gruppo PSA, con FCA e con Volvo. Quest'ultima, per bocca del suo corporate sales director, ha sottolineato l'importanza della collaborazione in atto: “Per noi è importante lavorare con realtà come questa - ha detto Fabio Flori -. Noi non abbiamo una captive, e non ci teniamo ad averla. Lavoriamo con tutti i noleggiatori e, per esempio, stiamo diventando marchio premium di Sifà”.
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