Ottanta, come gli anni di Pininfarina. Saranno tante le unità della serie speciale Ferrari SA Aperta che la Casa del Cavallino produrrà in tiratura ultra-limitata. Ma anche se avete il portafogli gonfio ? e il cuore pure, di passione ? inutile precipitarsi a staccare un assegno: gli esemplari sono già stati tutti prenotati. L'affascinante scoperta, che sarà esposta al Salone di Parigi dal 30 settembre (prima delle due giornate stampa) fino al 13 ottobre, era stata presentata quest'estate al Concorso di eleganza di Pebble Beach, negli Stati Uniti, in forma riservata, a gruppi di potenziali clienti.
Dedicata a Sergio e Andrea. L'omaggio a Pininfarina sta anche nel nome SA, acronimo di Sergio e Andrea, i due Pininfarina, padre e figlio (quest'ultimo tragicamente scomparso due anni fa) che hanno dato continuità all'opera del fondatore Giovanni Battista Farina. Basata sulla Ferrari 599, la SA Aperta ne mantiene ovviamente il propulsore V12 ma alza l'asticella delle prestazioni, spingendo la potenza massima alla soglia dei 670 CV, invece dei "soli" 620 della 599 GTB. Il telaio è stato ridisegnato per ottenere ? su una scoperta - una rigidità torsionale paragonabile a quella della berlinetta corrispondente.
Dove va lo stile Ferrari. La SA è una vera roadster, quasi una barchetta: la leggerissima capote serve esclusivamente come emergenza in caso di improvvise situazioni di maltempo. In condizioni atmosferiche normali però sulla SA si viaggia sempre scoperti, con la faccia al vento, che il parabrezza ribassato potrà solo in parte deviare. Anche se non ve la poteste permettere, la SA guardatela bene. Non soltanto per sognare: il suo stile, che riprende sì quello della 599, ma con accenti molto personali, è una vetrina, un'anticipazione di alcune delle linee guida che il design del Cavallino potrebbe intraprendere nei prossimi anni, adesso che ha rafforzato il centro stile interno, sotto la guida di Flavio Manzoni. R.L.V.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it