Con la consueta tecnica dei teaser, tanto di moda in questo periodo per creare suspense, la Lamborghini sta rilasciando a singhiozzo le informazioni sull'erede della Murciélago, che sarà presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra (3-13 marzo).
Monoscocca. Dopo aver svelato che il propulsore è un V12 di 6,5 litri da 700 CV e 690 Nm, abbinato a un cambio robotizzato ISR a 7 rapporti, e che adotta sospensioni con schema push rod, ecco qualche informazione relativa alla monoscocca, realizzata interamente in fibra di carbonio rinforzata (CFRP). Le diverse parti di cui è costituita, ognuna con una specifica funzione, subiscono un particolare processo di compressione: ne nasce un guscio unico in grado di offrire un'estrema sicurezza in caso d'incidente, come dimostrano le monoposto di Formula 1 che da tempo utilizzano questa tecnica.
Leggerezza. All'estrema rigidità in caso di urto, la monoscocca in fibra di carbonio aggiunge il vantaggio di un peso ridotto in soli 147,5 kg (229,5 kg per l'intero telaio). E l'altissima rigidità torsionale, quantificabile in 35.000 Nm per ogni grado di torsione, secondo la Casa offrirà agli appassionati un controllo e una precisione di sterzata incredibilmente superiori rispetto ai precedenti modelli.
Tecniche brevettate. Il team di Ricerca e sviluppo della Casa di Sant'Agata Bolognese ha messo a punto uno speciale processo che utilizza tre diverse tecniche di lavorazione delle fibre di carbonio in momenti successivi: il Resin Transfer Moulding (RTM), attraverso cui i rotoli di fibra vengono prima impregnati di resina poi induriti con il calore mentre il componente si trova in lavorazione; il Prepreg, durante il quale i rotoli precedentemente impregnati con una resina termoindurente dal fornitore, vengono laminati in stampi e induriti in un'autoclave grazie a calore e pressione; e il Braining, attraverso cui si lavorano i componenti intrecciati grazie alla tecnologia RTM, che deriva dall'industria tessile. Questa procedura è utilizzata per realizzare i componenti tubolari come i montanti strutturali e le profilature della parte inferiore. L'intreccio avviene incrociando diagonalmente le fibre in diversi strati.
Controllo qualità. La monoscocca prevede anche l'utilizzo di componenti in schiuma epossidica, che ha lo scopo di assorbire, rumore e vibrazioni, e inserti di alluminio laminato per collegare gli elementi anteriori e posteriori dei telaietti. Oltre a regolari ispezioni su tutti i materiali acquistati, per verificarne la conformità agli standard di qualità, i tecnici Lamborghini effettuano costanti controlli anche sui componenti prodotti, con livelli di tolleranze di 0,1 millimetri per ogni monoscocca.
Alessandro Carcano
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it