A vederla così sembrerebbe soltanto una concept da salone (il debutto avverrà a Ginevra): la Smart forspeed, invece, è molto di più. Perché, questa due posti secchi priva di tetto racchiude in sé il nuovo codice genetico del marchio e fa da apripista alla prossima generazione della fortwo, in calendario per il 2014.

Tanti segreti in meno di tre metri. Sebbene la Smart forspeed ricordi moltissimo la crossblade, versione roadster della Fortwo prodotta in edizione limitata nei primi anni 2000, il suo è un destino diverso. È quasi certo, infatti, che non darà origine a un modello di serie, piuttosto servirà ad anticipare molte delle soluzioni che adotteranno la nuova fortwo e la quattro posti, quest'ultima pronta a metà 2014.

Nuovo stile. Cambia parecchio il design del frontale, con inediti fari a goccia dotati di led e una nuova calandra. In coda si notano i gruppi ottici completamente ridisegnati e le prese d'aria a nido d'ape, che danno un tocco di sportività alla vettura. In generale, la Smart forspeed è più slanciata e atletica della fortwo di adesso, e osservandola da vicino, sembra anche più grande. Ma probabilmente è solo un'illusione ottica generata dalle sue forme generose. Annette Winkler, numero uno di Smart, ci tiene a precisare che la nuova fortwo resterà piccola.

Nuova piattaforma. La Smart forspeed è equipaggiata con un propulsore elettrico da 30 kW collegato a batterie agli ioni di litio alloggiate sotto il pavimento. Le prestazioni sono simili a quelle della fortwo elettrica: 120 km/h, la velocità massima, 135 l'autonomia. Ma la novità principale è il nuovo pianale sui cui poggia: si tratta della piattaforma sviluppata in collaborazione con Renault, sulla quale nasceranno anche la quattro posti della Smart e la prossima Renault Twingo. Motore e trazioni posteriori, la nuova architettura è stata progettata per ospitare, senza particolari modifiche, sia motori tradizionali sia elettrici. Difatti, quando tornerà la Smart quattro posti, sarà fin dall'inizio proposta anche nella variante a pile.

Da Stoccarda, Daniele Sparisci