Al Salone di Ginevra - in calendario dal 3 al 13 marzo - debutterà la Mini Rocketman Concept, cioè il modello più mini della gamma Mini, del quale si vocifera da tempo: in poco più di tre metri si concentrano numerose idee innovative e interessanti vestite nel tipico stile Mini. Oggi la Casa anglo-tedesca ha diffuso le prime informazioni e le prime immagini.
Dimensioni. Il concetto riporta immediatamente alla Mini di Alec Issigonis, quella originale del 1959, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra le dimensioni esterne e lo spazio nell'abitacolo. La Rocketman, in realtà, è lunga 3,419 metri, circa 37 cm più della vecchia Mini Minor, larga 1,907 m e alta 1,398 m, ma rappresenta un catalogo di innovazioni curiose. A cominciare dall'apertura delle porte.
Porte. Le porte, infatti, sono suddivise in due parti, ognuna delle quali è dotata di cerniere: anziché aprirsi in modo tradizionale, la porta vera e propria ruota sulla porzione a triangolo del parafango anteriore, realizzata di fibra di carbonio, e si "stacca" parallelamente alla fiancata, migliorando l'accessibilità negli spazi ristretti.
Tetto trasparente. Piuttosto curiosi anche i fanali posteriori ad arco, che proiettano la luce sulla superficie della carrozzeria. Scenografico anche il tetto trasparente della Mini Rocketman Concept, con il profilo dello Union Jack - la bandiera del Regno Unito - realizzato con le fibre ottiche.
Cassetto portabagagli. Soluzioni interessanti anche per il bagagliaio. Un vero e proprio cassetto fuoriesce dalla parte posteriore e serve sia a trasportare piccoli oggetti sia, una volta bloccato nella sua posizione, a sostenere carichi ingombranti oppure, per esempio, attrezzature sportive.
Plancia scorrevole. La configurazione dell'abitacolo è a tre posti più uno. l cruscotto, i comandi principali e ovviamente i sedili anteriori sono piuttosto arretrati, per offrire il massimo spazio agli occupanti. Il sedile del passeggero anteriore, tuttavia, può avanzare autonomamente per lasciare sufficiente libertà di movimento alle gambe di chi siede dietro. Sul secondo sedile posteriore, infine, si può ospitare per brevi tragitti una quarta persona.
Cruscotto 3D. Sulla Mini Rocketman Concept è stata rivista anche la disposizione dei comandi principali, che ora sono tutti concentrati sul volante. Sulla razza di destra c'è una trackball ispirata a quella dei computer (di qualche anno fa, va detto), con la quale navigare fra le voci del menù. Il quadro strumenti, come di consueto posto a centro plancia, è costituito da uno schermo in tre dimensioni, nel quale le informazioni più importanti vengono proiettate in primo piano, mentre le altre restano dietro. Previste, ovviamente, tutte le possibilità di configurazione, personalizzazione e di connettività.
Carlo Di Giusto
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