La Rolls-Royce 102EX, che sta debuttando in queste ore al Salone di Ginevra, non avrà un seguito produttivo. È quanto emerge dal comunicato stampa rilasciato dalla prestigiosa Casa inglese, dove si specifica che la Phantom EE (Experimental Electric), com'è definita altrimenti la 102EX, servirà più che altro come banco di prova, in virtù del fatto di essere la prima vettura di questa categoria con propulsione elettrica.
Le incognite. Il tema, in effetti, è meno scontato del previsto: può la Phantom EE avere un'autonomia che non costringa i proprietari a frequenti ricariche? Funziona in condizioni estreme? Affidabilità e qualità saranno coerenti con le aspettative dei clienti? Tutte domande alle quali la 102EX tenta di dare una risposta: entro fine anno, al termine dei test - assicurano alla RR - sarà tutto più chiaro.
Bimotore. La Phantom 102EX si affida a un pacco batterie agli ioni di litio e due motori elettrici montati al retrotreno, collegati a una trasmissione a una sola velocità con differenziale integrato. Ogni motore ha una potenza nominale di 145 kW: complessivamente, pertanto, la Rolls elettrica può contare su 290 kW e su 800 Nm di coppia massima. Entrambi valori molto simili a quelli della Phantom con il V12 di 6,75 litri a benzina.
Prestazioni. Secondo i dati dichiarati dal Costruttore, la Phantom EE dovrebbe garantire un'autonomia di circa 200 km e accelerare da 0 a 60 miglia in meno di otto secondi. La velocità massima sarebbe limitata a 160 km/h. C.D.G.
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