A sette mesi dal debutto al Salone di Detroit la Chevrolet ha diffuso i dati ufficiali di omologazione della seconda generazione della Volt. Confermando quando dichiarato inizialmente, la vettura ha visto migliorare del 40% l'autonomia in modalità elettrica pura fino a 53 miglia (85 km) grazie alle nuove batterie al litio con capacità incrementata da 17,1 a 18,4 kWh e peso ridotto di 9,8 kg.
Un salto di qualità. I dati di omologazione sono pari a 106 MPGe (miles per gallon equivalent) e 42 MPG nell'uso con il solo motore a benzina (erano 98 MPGe e 40 MPG nella prima serie), mentre l'autonomia totale con serbatoio pieno e batterie cariche raggiunge le 420 miglia (672 km), con un incremento di 40 miglia rispetto al modello uscente.
E la (vecchia) Volt supera la Leaf. In un panorama dove i dati di vendita delle auto elettriche e ibride plug-in in America continuano a perdere terreno rispetto al 2014, la prima serie della Volt si è tolta la piccola soddisfazione di battere nel mese di luglio la Nissan Leaf: non accadeva dall'ottobre del 2013 e sarà interessante vedere cosa accadrà quando le nuove versioni dei due modelli saranno entrambe sul mercato.
Prezzi più bassi per la seconda generazione. La Chevrolet, intanto, ha giocato un'ulteriore carta a suo vantaggio annunciando per la nuova Volt listini a partire da 33.995 dollari esclusi gli incentivi governativi (circa 31.000 euro al cambio attuale), un dato inferiore di oltre mille dollari rispetto alla prima serie, nonostante i contenuti aggiornati.
Lorenzo Corsani
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