Mentre la Casa Bianca avvia l'iter delle regole federali sulla guida autonoma, il Michigan accelera sulla normativa che "liberalizzerà" le auto robot a livello statale: dopo l'approvazione del Senato di Lansing, la commissione della Camera per le comunicazioni e la tecnologia ha dato via libera al pacchetto, inviandolo ai deputati per il voto finale ed eliminando le ambiguità che avrebbero potuto penalizzare le tech company come Alphabet.
Strada spianata. Secondo il resoconto del Detroit News, le quattro leggi sono state approvate ieri all'unanimità: il parere della Camera, quello definitivo, potrebbe già arrivare nelle prossime ore. La commissione ha anche emendato il pacchetto normativo, sostituendo la terminologia già indicata da John Krafcik: secondo il ceo della Google Car, alcuni passaggi avrebbero impedito l'attività autonoma delle aziende che non producono auto, favorendo solo i costruttori dotati di una rete di vendita.
Le nuove regole. Se approvata alla Camera, la nuova legge spalancherà le porte alla guida autonoma, autorizzandola su tutte le strade del Michigan anche senza tester a bordo: a quel punto società come Uber, GM-Lyft e la stessa Google Car potranno gestire liberamente i propri programmi autonomi, inclusi quelli relativi alle flotte. Per operare nello Stato americano, ciascuna azienda dovrà sottoscrivere un'assicurazione di almeno 10 milioni di dollari e dimostrare di aver testato veicoli autonomi per almeno un milione di miglia (1,6 milioni di km). D.C.
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