Nelle grandi città, seppure a piccoli passi, la mobilità elettrica sta crescendo. Cavalcando questo trend, CS Group, la società a cui fa capo il car sharing di Share’ngo, presenta ZD2, un quadriciclo pesante a emissioni zero, che si può guidare a partire da 16 anni con la patente B1. Inizialmente, il veicolo sarà disponibile presso le concessionarie di Milano, Roma, Firenze e Modena, a un prezzo di 17.900 euro.
180 km di autonomia e velocità massima di 85 km/h. Il mezzo, a trazione anteriore, rappresenta un’evoluzione della prima generazione (in flotta al car sharing) ed è dotato di una scocca autoportante, quattro freni a disco, volante regolabile con servosterzo, luci diurne a Led e sensori di parcheggio. Il motore elettrico, accreditato di una potenza di 18 kW e una velocità massima di 85 km/h, è affiancato dalla trasmissione automatica e da batterie al litio. Quest’ultime sono garantite per 3 mila ricariche, da effettuare attraverso l’apposito cavo dotato di presa mennekes da 2,4 kW: il pieno di energia si fa in circa cinque ore. L'autonomia dichiarata dal costruttore è di 180 chilometri. Trattandosi di un mezzo elettrico, inoltre, può accedere liberamente alle Ztl e posteggiare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento nelle città che prevedono questo benefit per i mezzi a emissioni zero. Salendo a bordo s’incontra un abitacolo piuttosto curato, con sedili di pelle, accensione keyless, navigatore con radio e connettività Bluetooth. Le tonalità disponibili per la carrozzeria sono cinque: rosso, bianco perla, grigio metallizzato, blu e nero. Per quanto concerne le dimensioni, la ZD2 misura 2.808 mm in lunghezza, 1.499 in larghezza e 1.555 in altezza, mentre il peso è di 670 kg. La garanzia offerta è di due anni per il quadriciclo e di quattro per il pacco batterie.
Origini italiane. Il progetto dei veicoli ZD è il frutto di un’idea di Alfredo Bacci, per oltre trent’anni ingegnere alla Fiat, e di Ettore Chimenti, ex responsabile marketing della Piaggio. Grazie al supporto di Emiliano Niccolai, amministratore delegato di CS Group, e di Mr. Bao, inventore e proprietario della Xindayang, azienda cinese leader nella costruzione di motori elettrici, nel 2007 si avvia una cooperazione che darà vita a Share’ngo, attraverso la realizzazione dello ZD1. In Cina vengono coinvolte, fra l’altro, l’Università dell’Auto della Provincia dello Jiansu e l’Università di Pechino, per curare la parte dedicata alla trazione elettrica; lo sviluppo dello stile e il design si affidano invece alle competenze italiane. Un gruppo di specialisti ex Fiat ed ex Piaggio si avvicenda nell’elaborazione tecnica con contributi allo sviluppo, al testing di qualità e all’avviamento delle tre fabbriche che producono le ZD in Cina, sia nella versione dedicata al car sharing sia in quella per la mobilità privata. Modelli che a luglio 2017 hanno raggiunto il traguardo produttivo dei 75 mila esemplari venduti, garantendo alla Xindayang il primo posto (in Cina) nella categoria delle micro EV. Un risultato che punta a essere riconfermato con l’arrivo delle nuove versioni, a partire dalla ZD2.
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