Ora è a ruote alte
Quando si va a recuperare il nome di un modello, oltre vent’anni dopo, c’è sempre un motivo. Anche quando, con la Puma, la Ford cambia completamente genere: passando, cioè, dalla piccola coupé del 1997, alla crossover di segmento B che abbiamo visto in anteprima. Perché, qualcosa in comune c’è tra i due modelli, ossia la grinta e la personalità, incluse nel Dna Ford. Certo, poi oggi tutto è cambiato e il mercato chiede a gran voce vetture a ruote alte, anche poco ingombranti. Dotate, però, di contenuti e soluzioni da categoria superiore, per non rinunciare a nulla.
Esordio a fine anno. È il caso della nuova Puma, che arriverà nelle concessionarie alla fine dell’anno: la lunghezza del modello è di quattro metri e 19, ben 14 centimetri in più della Fiesta, dalla quale la crossover eredita la base tecnica. Una taglia interessante, quindi, né piccola, né grande, solo un po’ più corta di quella di una delle principali rivali attuali, come la Volkswagen T-Roc (4,23 metri). Una categoria che si sta popolando sempre di più, perché nel primo trimestre dell’anno prossimo arriverà pure la Peugeot 2008 di seconda generazione, che sarà lunga invece 4,3 metri.
Dettagli da Focus. La Puma si presenta con forme intriganti ed equilibrate. Il frontale, d’ispirazione Focus, è ovviamente più alto, sempre con la calandra piuttosto larga e il cofano spiovente; sulla nuova auto, però, gli inediti gruppi ottici sono a sviluppo verticale. I tecnici e i designer della Ford si sono ingegnati per offrire più spazio possibile ai passeggeri: e lo si nota già dall’esterno, per via degli sbalzi molto ridotti (soprattutto dietro) e per la scelta del passo “lungo” rispetto a quello della Fiesta. Notevole, inoltre, l’impronta a terra garantita dai cerchi di lega, che possono arrivare fino a 19". Riuscita e sportiva la parte finale del padiglione e della coda, grazie all’ampio spoiler, al lunotto spiovente e al diffusore, ad hoc nell’allestimento ST Line: elementi che accrescono ancor di più la sensazione di dinamicità, anche se le forme, sulla crossover Ford, non vanno a discapito dello spazio interno. Anzi, la Casa dichiara per il bagagliaio una capacità di ben 456 litri, grazie a un vano ampio e ben sfruttabile. Che “nasconde”, tra l’altro, una soluzione originale, offerta dal profondo pozzetto MegaBox da 80 litri ricavato nel piano di carico. In questo modo sulla Puma si possono trasportare in verticale oggetti anche molto ingombranti, senza dover reclinare gli schienali del divanetto. Da rimarcare anche il portellone che può essere motorizzato e il sedile dotato di massaggio lombare, due chicche per la categoria.

Interni spaziosi. L’abitacolo si basa su quello della Fiesta, ma qui, ovviamente, l’ariosità è superiore in virtù delle maggiori dimensioni (in tutte le direzioni) della vettura. Tra le dotazioni, spiccano la strumentazione, ora disponibile anche in versione digitale riconfigurabile Lcd da 12,3”, e il multimediale Sync3 con monitor touch da 8", compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay e disponibile anche con ricarica wireless.
Ibrida a 48 volt. Capitolo motori: benzina 1.0 EcoBoost mild hybrid 48 V, con potenze da 125 e 155 CV. Presente un sistema starter/generator azionato da una cinghia da 11,5 kW, che sostituisce l’alternatore standard, permettendo il recupero dell’energia nelle decelerazioni e la ricarica di un pacco batterie agli ioni di litio. Dopo il lancio verranno introdotti una motorizzazione diesel e un cambio automatico a doppia frizione a sette marce, abbinato all’EcoBoost.
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