Turchia
Svelati i prototipi delle elettriche di stato

In Turchia sono stati presentati oggi due prototipi elettrici che costituiranno la base per la prima auto interamente progettata e prodotta in loco. Le due concept, una berlina e una Suv di segmento C, sono solo il primo passo di un più ampio progetto sostenuto dall'apparato industriale nazionale. 

Investimenti per 3,3 miliardi di euro. Le due elettriche sono state svelate a Gebze, nella provincia nordoccidentale di Kocaeli, a poco più di 100 chilometri dalla località dove sarà realizzato un apposito impianto di produzione. La fabbrica, operativa dal 2021, sarà costruita nelle vicinanze di Bursa, città ad alta vocazione automobilistica: ospita grandi fabbriche come la Tofas (joint venture tra la FCA e la Koc Holding) o la Oyak-Renault. Grazie a un investimento di circa 3,3 miliardi di euro, la Türkiye’nin Otomobili Girişim Grubu (TOGG) realizzerà un impianto capace di produrre 175 mila veicoli l'anno a partire dal 2022 e di dare lavoro a oltre 4.320 dipendenti. 

Cinque compagnie coinvolte. Il progetto, avviato ufficialmente il 30 ottobre scorso ma annunciato dal presidente Erdogan nel novembre del 2017 con l'ambizione di realizzare un'auto al 100% di matrice turca, è il frutto di un'iniziativa congiunta di cinque grandi gruppi industriali turchi, tra cui il produttore di televisori Vestel e l'operatore telefonico Turkcell, sostenuti finanziariamente dal governo di Ankara anche attraverso agevolazioni fiscali. I prototipi svelati oggi saranno la base su cui produrre almeno cinque modelli elettrici da commercializzare dal 2022, partendo con la sport utility. 

C'è anche Pininfarina. Al progetto hanno partecipato soprattutto aziende locali, a partire dalle tre società scelte per fornire le migliori indicazioni su un design fortemente legato alle preferenze dei consumatori turchi. Tuttavia, non manca un contributo straniero, e in particolare italiano. La Togg, la cui squadra di designer è guidata da Murat Günak (ex capo del design della Peugeot, della Mercedes e della Volkswagen) ha, infatti, scelto la Pininfarina come partner strategico per avviare le fasi di progettazione e sviluppo dei prototipi e dare loro un'impronta globale. Nel progetto è previsto che le auto di serie abbiano da 300 a 500 chilometri di autonomia con una singola ricarica e due opzioni per il sistema di moto-propulsione: una a trazione posteriore con un solo motore elettrico da 200 cavalli e la seconda a trazione integrale con due propulsori (montati sui due assi) dalla potenza complessiva di 400 cavalli. A detta della società, la prima opzione consentirà ai veicoli di accelerare da zero a 100 in 7,6 secondi e la seconda in 4,8 secondi. Le auto saranno dotate di diversi sistemi di assistenza alla guida, avranno capacità di guida autonoma di livello 2 della scala Sae e saranno capaci di connettersi alle infrastrutture di telecomunicazione.