Dopo una gestazione durata quasi dieci anni la SSC ha presentato la versione definitiva della Tuatara. La hypercar della Shelby SuperCars è stata presentata al Philadelphia Auto Show e sarà prodotta in 100 esemplari, a un prezzo che non è stato ancora comunicato.
1.750 CV per 1.250 kg. Il progetto è figlio di una impostazione più tradizionale rispetto alle vetture recenti, ma la mano di Jason Castriota ha dato vita a un design ancora oggi attuale e valido sotto il profilo dell'aerodinamica, con la vettura che dichiara un Cx di 0,279. La monoscocca in carbonio è abbinata a un V8 5.9 biturbo sviluppato dalla Nelson Racing che eroga una potenza compresa tra 1.350 e 1.750 CV in base al tipo di carburante utilizzato (dalla 91 ottani all'etanolo E85), mentre il cambio automatico è un robotizzato sette marce. Il peso è inferiore ai 1.250 kg, grazie anche alla carrozzeria realizzata in carbonio e alla relativa semplicità degli interni, che sfruttano due display per gestire gran parte delle informazioni e dei comandi. A disposizione del guidatore ci sono tre modalità di guida: Sport, Track e Lift, che influiscono sull'altezza da terra, sulla taratura degli ammortizzatori, sulle regolazioni del motore, del cambio e dell'aerodinamica attiva.

Il precedente del 2007 per il record della punta massima. I dati prestazionali definitivi non sono ancora noti, ma la Casa cita chiaramente la barriera delle 300 miglia orarie (480 km/h) quando viene descritta l'aerodinamica. Per la SSC si tratta di un dato molto importante: la Casa si era infatti distinta già nel 2007 per il Guiness World Record di 412 km/h siglato con la Ultimate Aero, battuto poi, nel 2010, dalla Bugatti Veyron Super Sport.
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