La Dakar, pur emigrata dall’Africa ormai dal 2009 dopo l’annullamento dell’edizione precedente per ragioni di sicurezza, continua a emanare un fascino particolare sulle centinaia di partecipanti, riscuotendo un’eco mediatica considerevole soprattutto nei Paesi dell’America Latina che ospitano la gara e in Francia, dalla quale provengono gli organizzatori e un gran numero di concorrenti. Ma un evento di questa portata offre anche l’occasione per visitare un Paese speciale come il Perú, dove quest’anno si è svolta interamente la gara, nelle sue parti meno conosciute.
Sulle tracce della Dakar 2019 con le Mini Countryman SD
Con gli uomini del team X-raid. Lontano, quindi, dal Machu Picchu, con le sue straordinarie rovine incaiche, e dai paesaggi spettacolari delle Ande e vicino, invece, all’Oceano Pacifico. È alla scoperta di questa parte del Perú, fatta di deserti tra i più aridi del mondo e di alte dune di sabbia, che siamo andati con una piccola flotta di Mini Countryman SD automatiche, cogliendo l’occasione della Dakar per dormire nei bivacchi di San Juan de Marcona e di Pisco fianco a fianco con gli uomini del team X-raid, che le Mini (4x4 e buggy a due ruote motrici) le fa correre, e per andare a vedere alcune delle prove speciali dell’edizione 2019 della gara. Un viaggio che vi raccontiamo nei dettagli sul Dossier Q Suv & Crossover, disponibile a richiesta con Quattroruote di marzo.
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