Al volante dell'ibrida - VIDEO
Anche se ha già i suoi annetti sulle spalle, la Lancia Ypsilon non passa di moda, anzi: seguendo l’arrivo dei motori micro-ibridi su 500 e Panda, ne approfitta per mettersi al passo e rilanciarsi con un allestimento esclusivo. Da molti anni, vuoi per il prezzo accattivante, vuoi per la linea che è sempre molto fashion, è il secondo modello più venduto in Italia e appaga molto l’occhio, il portafoglio e la praticità. L’upgrade del motore è di quelli importanti: da subito il “vecchio” 1.200 (che era comunque uno dei migliori della sua generazione) sarà riservato alle versioni gpl, ma la “normale” sarà solo ibrida. In procinto di mandare in pensione il Twin Air, la scelta più ovvia è stata trasformare il 1.000 Firefly di ultima generazione in hybrid con un motore elettrico bimodale al posto dell’alternatore e l’aggiunta di una piccola batteria. Micro–ibrido, come detto all’inizio, per alcune ottime ragioni.
La Lancia Ypsilon è anche ibrida: l'abbiamo guidata
Prezzo? Ci sta dentro. La prima ragione è che la Ypsilon deve restare – com’è ovvio – un’auto dal prezzo concorrenziale e quindi non si poteva permettere i costi di un allestimento full hybrid. Bisogna invece dare atto a Lancia di aver aggiunto moltissimo in termini di aggiornamento tecnico quasi senza incidere sui costi al cliente: motore avanzato, sistema di accumulo dell'energia, rigenerazione in rallentamento, cambio a sei rapporti, riduzione del consumo e “pass” ibrido sono valori non da poco, specialmente per chi deve accedere alle Ztl a pagamento. Senza dimenticare le agevolazioni fiscali previste da alcune regioni e i parcheggi a prezzo ridotto.
Tecnica in comune. Il tre cilindri di un litro è ovviamente lo stesso di 500 e Panda Hybrid: al posto dell’alternatore è presente uno starter - generatore mosso da una cinghia di gomma che è la stessa che dà energia al compressore del condizionatore. Per l’accumulo la scelta è ricaduta su una batteria agli ioni di litio piuttosto piccola (per ragioni di costo e di ingombro) sistemata sotto il sedile del guidatore da 11 Ah (poco più di 0,13 kWh) che è in grado di accumulare energia nei rallentamenti e di restituirla in accelerazione con un boost di 20 Nm nella coppia. Questo “aiutino” da circa 5 CV non si somma alla potenza massima di 70 CV perché è disponibile solo nello spunto, a basso numero di giri.
Numeri fortunati. La Hybrid punta in primo luogo a ridurre i consumi, per i quali aspettiamo i dati ufficiali del nostro Centro Prove, ma rispetto al “vecchio” 1.242 siamo già su un altro pianeta; basta dire che le emissioni medie di anidride carbonica passano da 119 a 92 g/km un miglioramento del 24%. Le prestazioni in termini di brillantezza e di velocità non cambiano molto (0-100 in 14,2 secondi e 163 km/h di velocità massima). Aumenta però il confort acustico in autostrada, perché con la sesta il motore scende parecchio di giri e si sentono solo i fruscii aerodinamici. È sempre molto gradevole la guida in città, dove fa valere la maneggevolezza e la leggerezza (poco più di 1.050 kg in ordine di marcia), il basso sforzo al volante e la visibilità di buon livello, visti gli ingombri contenuti. Solo i vetri oscurati, di serie per la Maryne, tolgono un po’ di visuale dietro e di lato. Frizione leggera e cambio preciso, posto in alto quindi a portata di mano, completano il quadro d’insieme di una cittadina perfetta. Non ha molto bagagliaio, è vero, ma le cinque porte sono molto pratiche e danno una buona accessibilità.

Pulita dentro. Con la Ypsilon Hybrid arriva gratis il pacchetto D-Fence che è pensato per ridurre al massimo l’entrata di pollini e batteri all’interno dell’abitacolo con due filtri per polveri sottili e allergeni. In dotazione anche una lampada a raggi ultravioletti per la sanificazione delle superfici interne.
Vien dal mare. La Ypsilon Hybrid Ecochic ha tre livelli di allestimento e prezzi a dir poco invitanti. Il listino è disponibile qui, ma prendetelo solo come un punto di partenza per la trattativa, perché al lancio sono previsti sconti sostanziosi: la Silver è offerta con un finanziamento che si chiama Be-Hybrid a 10.550 euro (4 euro al giorno e la prima rata nel 2021) e la Maryne, la più lussuosa, a 1.600 euro in più. Questo allestimento vanta un colore esclusivo, il blu metallizzato Maryne con finiture esterne in nero lucido e grigio opaco, molto discrete ed eleganti. I sedili, come per le Fiat ibride, sono realizzati con un filato che si chiama Seaqual e proviene direttamente dalla plastica riciclata (di cui il 25% viene dal mare).
COMMENTI
PROSSIMO ARTICOLO
Nissan Qashqai
A tu per tu con la nuova generazione - VIDEO
La Suv, che sarà in vendita a partire da giugno, è cresciuta nelle dimensioni, vanta più spazio per passeggeri e bagagli e presenta tante novità tecniche: ecco com'è
PER NOI LA TUA PRIVACY È IMPORTANTE
Siamo consapevoli del valore che hanno i tuoi dati personali, vogliamo proteggerli in un modo responsabile e trattarli soltanto nei limiti delle finalità comunicate tramite informative aggiornate, chiare e trasparenti.
Cerca
IN EVIDENZA
solo su Quattroruote
Prove su strada
Le prove degli ultimi modelli con dati e statistiche
Q HELP
Video Tutorial
Trucchi e consigli per prenderti cura della tua auto