Dal 1981, il Fiat Ducato si è costruito una reputazione per la capacità di assumere mille forme e adottare mille allestimenti con cui trasportare di tutto, dalle persone alle merci, dai pacchi dell’e-commerce ai prodotti freschi della spesa online. E anche per aver accolto ogni tipo di powertrain: dal diesel, al benzina, al metano, alle fuel cell, e naturalmente all’elettrico. Lo abbiamo provato proprio nella nuova versione E-Ducato con motore a corrente da 200 kW-270 CV e batteria da 100 kWh netti, evidenziandone pregi e difetti e ripercorrendo una storia fatta di primati, come quello del miglior rapporto fra lunghezza esterna e capacità del vano di carico, che ancora resiste proprio nella variante furgone a passo lungo e sbalzo posteriore extra di questo test.
Prova su strada: Fiat E-Ducato
Gestisce bene lo spazio. Il segreto dell’efficienza di carico del modello di Fiat Professional è nella meccanica tutt’avanti, concentrata nel muso e sotto la cabina, che lascia spazio per ogni genere di allestimento o tipologia di merce; e che ritroviamo anche nel modello elettrico. L’elevata capacità dele batterie incide invece sulla portata, ma regala un’autonomia molto elevata per un veicolo da 3,5 tonnellate di peso totale: durante le nostre rilevazioni ha toccato il massimo nello scenario cittadino, con ben 505 chilometri di raggio d’azione. Volete sapere di più sull’E-Ducato? Guardate la videoprova qui sopra.
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