Addio Toro Rosso, benvenuta Scuderia AlphaTauri. Con la presentazione della nuova vettura – la AT01 – la squadra di Faenza rinnova il suo look e dà il via a una nuova era, carica di nuove sfide e grandi opportunità. Oltre al nuovo nome, il team faentino cambia anche i colori sociali che rispecchiano quelli della monoposto. Il bianco e il blu navy accompagneranno Daniil Kvyat e Pierre Gasly – i piloti per il 2020 – in questa nuova avventura.
Cos’è AlphaTauri. Dietro al cambio di nome del team c'è un progetto ambizioso e lo spiega direttamente il team principal, Franz Tost: "AlphaTauri è un marchio di moda indipendente fondato dalla Red Bull, un brand che combina innovazione tessile, design di personalità e materiali d'alta qualità. Il cambio del nome non ha alcun effetto sulle questioni operative del team, mentre cambia tutto a livello d'immagine". Il manager austriaco, al timone del team dal 2006, ha poi aggiunto: “Il 2019 è stato un anno fantastico per noi, la nostra miglior stagione dal 2008. Siamo soddisfatti dei nostri successi, ma ora siamo ancora più affamati. Sul piano tecnico e in termini di gestione del weekend di gara, abbiamo fatto progressi eccellenti e vogliamo continuare a progredire ulteriormente. Il 2020 rappresenta una grande sfida per tutti, poiché dovremo sviluppare contemporaneamente due vetture, tenendo conto dei nuovi regolamenti per il 2021”
La vettura. La AT01 è la prima monoposto della Scuderia AlphaTauri per il Mondiale di Formula 1. Di fatto, è una evoluzione della STR14, la Toro Rosso dell'anno scorso. Infatti, sfruttando la continuità dei regolamenti tecnici, il team di Faenza è riuscito a concentrare le proprie risorse nell'evoluzione di una vettura che ha portato risultati positivi nel 2019, come i due storici podi in Germania e Brasile. La AT01 eredita anche il retrotreno della Red Bull RB15 dello scorso anno, grazie al progetto di sinergie con Red Bull Technologies. Jody Egginton, direttore tecnico della Scuderia AlphaTauri, ha spiegato: Ci siamo maggiormente concentrati su un affinamento dell’integrazione della PU e di altre parti meccaniche al telaio. Questo con l’obiettivo di offrire agli aerodinamici una maggiore libertà nello sviluppo, così da evitare aggiornamenti a stagione in corso che possono rivelarsi costosi e a volte anche non migliorativi. Quindi, l’obiettivo principale è quello di far stare tutto nel minor spazio possibile. È stata una grande sfida. La cosa principale su cui ci concentreremo quest'anno è lo sviluppo dell'aerodinamica".
Con Honda, partnership consolidata. A spingere le monoposto della Scuderia AlphaTauri ci sarà ancora la Honda. Il motorista giapponese è al terzo anno di collaborazione con il team di Faenza ed è pronto ad alzare l'asticella delle prestazioni in questo 2020. Toyoharu Tanabe, direttore tecnico della Honda F.1, spera infatti in un ulteriore passo in avanti per un'altra stagione di successo: “Le regole tecniche relative alla PU non sono cambiate molto rispetto allo scorso anno. Pertanto, siamo riusciti a fare progressi sulla base dell’esperienza acquisita con tutte e quattro le vetture durante il 2019. Credo che si possa fare un passo avanti e il nostro obiettivo è ottenere risultati ancora migliori di quelli dello scorso anno. In qualsiasi sport, le proprie prestazioni possono essere giudicate solo se paragonate a quelle dei concorrenti. Quindi, fino a quando non si comincerà a correre, sarà impossibile prevedere quanto si potrà fare bene”.
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