La Ford ha annunciato l'arrivo, all'inizio del 2012, del nuovo 1.000 tre cilindri EcoBoost che sarà montato sulla Focus, sulla C-Max e anche sulla prossima B-Max.
La rivincita della ghisa. Il propulsore sarà offerto in due versioni, con potenza di 100 e 120 cavalli, accoppiate a un cambio a 5 o 6 marce. La coppia della variante più potente sarà di 170 Nm tra 1.300 e 4.500 giri. Si tratta del motore più piccolo dell'attuale gamma Ford e in termini di prestazioni sarà equivalente a un 1.600 aspirato, ma con consumi ed emissioni di CO2 ridotte: la Casa parla di meno di 120 g/km per la Focus. Sviluppato nel centro tecnico Ford a Dunton, in Gran Bretagna, il nuovo EcoBoost ha numerose soluzioni volte a limitare i consumi e le vibrazioni. Oltre a quelle ormai standard sui nuovi propulsori, quali lo Start&Stop, il compressore del clima a cilindrata variabile e la riduzione degli attriti delle parti in movimento, va segnalata la scelta del basamento di ghisa in luogo dell'alluminio, che riduce del 50% il tempo necessario per scaldare il motore ed è pure più efficace nel smorzare le vibrazioni.
Equilibrato. Un'altra peculiarità sono le cinghie dentate di comando della distribuzione (dotata di doppio variatore di fase) che lavorano in bagno d'olio: sono così più silenziose ed efficienti e durano quanto una catena. Inoltre, per compensare le tipiche vibrazioni dovute allo schema a tre cilindri, la Ford ha rinunciato al classico contralbero, il cui trascinamento comporta una perdita di energia. La sua azione viene svolta attraverso lo sbilanciamento intenzionale di volano e puleggia dell'albero motore (come ha già fatto la Nissan per il tre cilindri della Micra). Secondo la Casa, ciò, unitamente ai supporti motore ottimizzati, consente di ottenere un funzionamento soddisfacente del propulsore. R.B.
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