In Italia l’81% degli incidenti stradali avviene a causa di distrazioni, molto spesso provocate dall’utilizzo improprio dello smartphone. Se da una parte il telefono in auto è fonte d’incidenti, in un futuro neanche troppo lontano diventerà un valido alleato grazie alla tecnologia Cellular-V2x. Acronimo di "vehicle to everything", permette alla vettura di comunicare con gli altri veicoli e con l'ambiente circostante attraverso la telefonia mobile. Al riguardo Bosch, Vodafone e Huawei, a partire dallo scorso febbraio, stanno testando questa tecnologia in grado di sfruttare la connettività 5G.
Comunicazione tra auto. Conoscere le intenzioni dei mezzi intorno a noi potrebbe essere il modo migliore per evitare molti incidenti, a partire da quelle situazioni dove non si vedono gli altri veicoli come prima di un incrocio “cieco” o in cima a una collina. Grazie alla telefonia mobile, le auto connesse possono trasmettere (nel raggio di 300 metri) diverse informazioni, come la posizione esatta e la velocità di marcia. Finora la tecnologia Cellular-V2X è stata utilizzata come sistema di avviso in tempo reale nei cambi di corsia in autostrada o in caso di frenata improvvisa di chi ci precede ma l’obiettivo è quello di realizzare un parco auto “comunicante”.
Telefonia mobile intelligente. Valore aggiunto della tecnologia Cellular-V2X è offrire una comunicazione senza passare per canali intermedi attraverso le stazioni di base. Questo si traduce in scambio d’informazioni senza il minimo ritardo a tutto vantaggio della sicurezza. Oltre a ridurre il numero d’incidenti, la tecnologia sviluppata da Bosch, Vodafone e Huawei contribuirà a un miglioramento della circolazione. Conoscendo in anticipo i comportamenti degli altri utenti della strada, si potrà viaggiare in maniera più fluida riducendo frenate improvvise e conseguenti ripartenze.
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