Siamo al paradosso: prima, i lavori stradali non si facevano per mancanza di fondi e per ritardi burocratici nelle approvazioni. Ora che qualcosa si è mosso da questi punti di vista… manca il bitume. La denuncia arriva dalla Siteb, l’Associazione strade italiane e bitume che riunisce oltre 250 aziende del settore.
La crescita. Nei primi cinque mesi di quest’anno, in realtà, i lavori stradali hanno fatto segnare un incremento significativo che ha comportato un aumento della produzione di bitume del 18%, mai verificatasi in precedenza negli ultimi dodici anni, durante i quali, anzi, l’impiego di questo materiale era risultato in costante flessione, con immaginabili riflessi negativi sul degrado delle nostre infrastrutture. La disponibilità di maggiori risorse, gli appalti delle pubbliche amministrazioni e, prossimamente, il decreto “Sblocca cantieri” (alcuni aspetti del quale devono ancora essere chiariti), potrebbero portare, secondo l’associazione, a un ulteriore miglioramento della situazione: il problema, però, come denuncia la Siteb, è l’attuale carenza di bitume, che rischia di bloccare le imprese. I motivi della penuria di questo materiale non sono noti, ma, di fatto, si è già registrata un’impennata dei suoi prezzi che, da gennaio a oggi, hanno subito un incremento del 15%.
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