Il Comune di Genova si è attivato per agevolare l'utilizzo delle vetture private nel periodo di "coprifuoco" per l'emergenza Coronavirus. Saranno infatti gratuiti i parcheggi in centro, le aree blu e le isole azzurre gestite da Genova parcheggi, in modo da ridurre l'uso dei mezzi pubblici per le persone costrette a spostarsi durante il giorno. Per poter utilizzare i parcheggi sarà necessario esporre sul cruscotto l'autocertificazione con il motivo dello spostamento. Sono state anche temporaneamente abolite le multe relative alle vetture che non saranno spostate durante la pulizia delle strade.
Da oggi i #parcheggi in concessione a “#Genova Parcheggi” saranno gratuiti! Gli automobilisti, che avranno bisogno della macchina per andare a lavoro o spostamenti inderogabili, dovranno esporre sul cruscotto l’autocertificazione. Evitiamo l’affollamento sui mezzi pubblici. 💪 pic.twitter.com/8HtEy6tZzG
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) March 13, 2020
Il caso di Milano. Il Comune di Genova ha preso esempio da Milano, dove però la situazione è nata e si è evoluta in maniera ben diversa: prima c'è stato lo scandalo delle multe elevate nei primi giorni del "coprifuoco", e solo in seguito l'amministrazione di Beppe Sala ha fatto dietrofront, "liberalizzando" i parcheggi del territorio cittadino. Nel capoluogo meneghino sono sospesi anche i pagamenti per le aree B e C e altre città stanno organizzando iniziative analoghe, come quelle appena annunciate da Trento con i posti gratuiti sulle strisce blu.
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