Citroën Nemo
I MOTORI
La maggior parte delle inserzioni relative alla Citroën Nemo riguarda esemplari turbodiesel. Inizialmente proposto con un’unità a gasolio 1.4 di origine francese, la Nemo si è nel tempo convertita a un 1.3 battezzato HDi, ma a tutti gli effetti appartenente alla famiglia dei Multijet Fiat. In entrambi i casi la vivacità è solo discreta: finché si viaggia da soli, la coppia basta e avanza, ma a pieno carico i motori mostrano di aver il fiato un po’ corto. Ciò è ancor più evidente con i rari esemplari 1.4 a benzina, che rappresentano comunque un’alternativa più allegra e versatile rispetto alle comuni utilitarie e alle piccole crossover. Alcuni esemplari turbodiesel sono stati venduti anche con cambio robotizzato, ma la loro diffusione è molto limitata.
PRO E CONTRO
La forma squadrata e il notevole sviluppo in altezza delle lamiere lasciano intuire subito il principale pregio della Citroën Nemo, ovvero l’eccellente capacità di carico in rapporto alla lunghezza, che è inferiore ai quattro metri. Quando si viaggia in cinque il volume del bagagliaio è di 360 litri, ma rimuovendo completamente il divano e sfruttando anche lo spazio che si ottiene piegando eventualmente in avanti il sedile del passeggero anteriore si può arrivare a 2,8 metri cubi. Tra gli altri dati sorprendenti vanno ricordati anche la portata massima di 660 kg e la lunghezza utile interna, che può arrivare a due metri e mezzo. Apprezzabile pure la grande quantità di vani portaoggetti disseminati per l’abitacolo. Su strada la Nemo appare agile e maneggevole, con un assetto ben controllato e uno sterzo che infonde la sensazione di avere tutto sotto controllo. Qualche critica può essere mossa invece ad alcune finiture dall’aspetto un po’ economico e al confort. Alle andature autostradali la rombosità che si avverte può diventare alla lunga fastidiosa, mentre sullo sconnesso le sospensioni posteriori hanno una risposta un po’ secca.