Mercedes Classe M
I MOTORI
La più tipica Mercedes Classe M viaggia a gasolio ed è in versione 250 BlueTec, spinta dal turbodiesel 2.2 che ha segnato un’intera epoca per la Casa di Stoccarda, equipaggiando molti dei suoi modelli. Anche la più potente versione 350 BlueTec vanta una discreta diffusione: in questo caso, sotto il cofano c’è un tre litri V6 dotato di una gran coppia e di un’erogazione dolce e possente al tempo stesso. Decisamente più rare sono invece le Mercedes ML alimentate a benzina. Tra loro spicca la 63 AMG, spinta da un poderoso 5.5 biturbo da oltre 500 CV. Questo V8 è capace di far scattare la Suv tedesca da 0 a 100 km/h in meno di cinque secondi, nonostante la sua massa superi abbondantemente le due tonnellate. Quanto alla trasmissione, tutti gli esemplari adottano un cambio automatico e dispongono di trazione integrale permanente.
PRO E CONTRO
Il pregio più grande della Mercedes Classe M è la versatilità, che viene esaltata dalla presenza nella dotazione delle sospensioni pneumatiche. È infatti un’auto pronta a soddisfare le più varie esigenze di mobilità, che se la cava bene in ogni contesto. In generale, appare comunque più a suo agio nei panni della passista e nei viaggi veloci, piuttosto che in quelli della divoratrice di curve. Anche nei percorsi misti resta comunque sicura e gradevole, a patto di non strafare al volante. Usando le dovute maniere, la Classe M si disimpegna bene anche fuori dall’asfalto, dove può far valere angoli caratteristici favorevoli e una posizione di guida dominante, oltre che perfetta dal punto di vista delle regolazioni possibili. Tra i pochi difetti vanno ricordati l’assenza di alcune soluzioni utili come il divano scorrevole o il lunotto apribile separatamente, che renderebbero più pratica questa Mercedes nell’uso quotidiano.
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