Mercedes Classe V
I MOTORI
Mercedes Classe V e turbodiesel sono in pratica un binomio inscindibile, con i motori a gasolio che monopolizzano gli annunci dell’usato. Il grande protagonista della scena è il classico quattro cilindri da 2.1 litri, che a Stoccarda hanno proposto in vari livelli di potenza sulle versioni 200 CDI, 220 CDI e 250 BlueTec, che arriva anche a superare la soglia dei 200 CV. Con il facelift del 2019 sono entrati in scena un turbodiesel 1.7 di origine Renault e una nuova unità da due litri della Mercedes. Quest’ultima è a sua volta declinata in diversi livelli di potenza, anche nella variante biturbo. Pensata per un impiego intenso e spesso anche professionale, la Classe V è stata venduta soprattutto con il cambio automatico, mentre la trasmissione manuale si può trovare più che altro abbinata agli allestimenti meno prestigiosi delle motorizzazioni base. Alcuni esemplari entry level sono a trazione anteriore, molti altri sono a trazione posteriore e alcuni adottano infine la trazione integrale 4Matic.
PRO E CONTRO
La Mercedes Classe V si sceglie soprattutto per la sua abitabilità e la grande flessibilità dell’abitacolo, che può essere configurato a piacere. L’interno può essere trasformato in un salotto o in ufficio viaggiante, grazie a un mobile centrale e ai tavolini ripiegabili optional. Le poltrone e le eventuali panchette possono essere regolate e sistemate in innumerevoli modi, oppure anche rimosse per lasciare posto agli oggetti più ingombranti. Chi è al volante apprezza invece la seduta rialzata e l'ampia vetratura, che regalano una visibilità eccellente e aiutano a gestire la Classe V negli spazi stretti. In viaggio il confort è da vera ammiraglia, mentre la guidabilità è buona in rapporto alla sagoma e alla stazza, per merito soprattutto di uno sterzo ben calibrato.