Mercedes EQA
I MOTORI
La gamma della Mercedes EQA propone un discreto assortimento di motorizzazioni, cosa non comune per un’auto elettrica. Molte inserzioni riguardano la versione 250, che adotta un motore asincrono da 190 CV e la trazione anteriore. Il quadro si completa poi con le varianti a trazione integrale 300 e 350 4Matic, accreditate rispettivamente di 228 e 292 CV. In questo caso il moto alle ruote posteriori viene garantito dalla presenza di un secondo propulsore, senza alcun collegamento meccanico tra i due assi e con il controllo della coppia motrice affidato all’elettronica. L’unità aggiuntiva è sincrona a magneti permanenti, tecnologia che promette un’erogazione più regolare. A livello di autonomia non emergono differenze macroscopiche tra un esemplare e l’altro, con una batteria da 66 kWh e un raggio d’azione dichiarato sempre ben superiore ai 400 km. Per ottenere la massima percorrenza ci si può avvalere della modalità di guida Eco, che suggerisce come ottimizzare il recupero dell’energia interfacciandosi con il navigatore e studiando il traffico, i limiti di velocità e le caratteristiche della strada. Inoltre è possibile regolare l’intensità della frenata rigenerativa agendo sui paddle al volante, arrivando fino alla cosiddetto "one pedal feeling”.
PRO E CONTRO
La Mercedes EQA è costruita con grande cura: ogni componente è realizzato con materiali di alta qualità e gli assemblaggi sono precisi. Il sistema multimediale Mbux - dotato anche di assistente vocale - ha un layout gradevole ed è gratificante da utilizzare. Come su altre Mercedes, si deve fare l’abitudine al comando del cambio, sistemato laddove si cercherebbe il tergicristallo, e ai touchpad posti sulle razze del volante multifunzione, non sempre intuitivi. Con una massa superiore alle due tonnellate e un certo rollio in curva, la EQA non ha un’indole sportiva, ma il suo comportamento stradale è piacevole e sicuro. Le critiche maggiori vanno ai freni, non tanto per la modulabilità quanto per gli spazi d’arresto che si rivelano un po’ lunghi sul bagnato. Deludono un po’ anche i sistemi di assistenza alla guida: la dotazione non brilla per completezza e il dispositivo che vigila sui cambi involontari di corsia è un po’ troppo zelante negli interventi.