Renault Symbioz

La Renault Symbioz è una Suv compatta che si colloca nella gamma della Régie tra la Captur e l’Austral. Per l’esattezza misura 441 cm in lunghezza, 17 cm più della prima e 10 meno della seconda. Da un punto di vista estetico, la Symbioz ha una sua precisa identità, grazie a tratti più geometrici, mentre sotto il profilo strettamente tecnico nasce sulla base della sorella minore. Più che da fuori, la parentela si nota una volta nell’abitacolo. Qui si trovano esattamente i medesimi arredi, con l’ambiente che resta uguale fino al divano. L’aumento delle dimensioni esterne va difatti tutto a vantaggio del bagagliaio, che è ampio oltre che ben modulabile. L’ambiente è in generale curato, con una plancia morbida, dominata dallo schermo dell’infotainment. Questo è reattivo, ha una grafica gradevole e funziona in maniera intuitiva. Non mancano comunque anche tasti fisici e la possibilità di interagire con l’auto utilizzando comandi vocali in maniera naturale.

I MOTORI DELLA RENAULT SYMBIOZ USATA
Tutte le inserzioni che riguardano la Renault Symbioz usata hanno come denominatore comune un’unica motorizzazione. Si tratta di un powertrain ibrido usato anche da diversi altri modelli della Losanga e dalla configurazione particolare. In partenza e alle basse velocità l’1.6 a benzina da 94 CV e 143 Nm trascina il generatore che ricarica la batteria, mentre il motore elettrico da 49 CV e 205 Nm dà trazione (schema ibrido in serie). Al crescere della andatura o della spinta richiesta, entrambe le unità danno forza motrice alle ruote (ibrido in parallelo). Particolare è anche il cambio robotizzato, privo di frizione e di sincronizzatori. C’è infatti una seconda unità elettrica che provvede a rendere fluidi i passaggi di marcia: ci sono tre rapporti per il motore termico e uno per quello elettrico principale. L’habitat ideale di questo sistema full hybrid è rappresentato dalle strade statali e dai percorsi urbani.

PRO E CONTRO DELLA RENAULT SYMBIOZ USATA
La Renault Symbioz usata è indicata soprattutto per le famiglie, che in lei trovano una buona qualità percepita e una notevole sfruttabilità del bagagliaio. Ad aumentare la praticità e la versatilità provvedono infatti il divano scorrevole, con un’escursione di 14 cm, e il piano di carico ad altezza variabile. Va però messo in conto che l’abitabilità posteriore è solo discreta. Chi viaggia in seconda fila può lamentarsi del fatto che i centimetri per le gambe sono meno che su alcune rivali. Inoltre il taglio della carrozzeria penalizza un po’ lo spazio in altezza per i passeggeri posteriori, inferiore rispetto alla Captur. Pollice alto invece per il confort, figlio di una valida insonorizzazione e di un efficace isolamento dalle buche. Fra le curve la taratura soft delle sospensioni e la risposta non molto diretta (ma precisa e progressiva) dello sterzo fanno capire che la Symbioz ha un carattere tranquillo. Se però si ha fretta si può contare comunque su una rassicurante tenuta di strada. Quando ci si avvicina al limite, i controlli elettronici intervengono in maniera prudenziale, anche se non sempre rapida. Il powertrain, dal canto suo, ha ottimi consumi e una certa brillantezza. A conti fatti, la meccanica lamenta solo qualche esitazione da parte del cambio robotizzato se si cerca il massimo brio.
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