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Concept

Audi Concept C
L'essenziale è visibile agli occhi - VIDEO

La parola chiave è essenzialità, quella dei momenti migliori. L'Audi si riprende quel pezzo di retaggio storico e culturale che è il design razionale e architettonico dei suoi modelli più iconici. E lo fa con un prototipo, la Concept C, che è il primo con la firma di Massimo Frascella, il nuovo direttore dello stile del marchio. Tutto riparte da qui. Da una sportiva elettrica con i geni della prima TT. Che diventerà un modello di serie nel 2027 e che ispirerà tutte le creature dei quattro anelli da lì in avanti.

IN BREVE

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Anteprima: Audi Concept C

Identikit

Lunga 4,52 metri, larga 1,97, alta 1,28 e con un passo di 2,57, la Concept C segna sulla bilancia un peso di 1.690 chilogrammi e sfrutta un powertrain elettrico a trazione posteriore. Originale la scelta di carrozzeria: la configurazione è quella di una sportiva con abitacolo a due posti, coperto da un tetto di tipo targa retrattile in due elementi (una prima assoluta per il marchio). La ricerca stilistica impostata dal team guidato da Frascella è andata in una direzione chiara: forme pure, superfici solide, segni ridotti al minimo indispensabile. E impostazione scultorea: con la sua linea di cintura geometrica che genera una spalla possente e le proporzioni da sportiva con batteria in posizione centrale, la fiancata è una vera dichiarazione d'intenti.

Dettagli di stile

La Concept C segna un prima e un dopo per gli stilemi identitari dell'Audi: qui vediamo la prima manifestazione della "faccia" dei modelli futuri. Un "vertical frame" che raccoglie ed evolve l'eredità del "single frame", richiamandosi da un lato allo sviluppo in altezza della Type C del 1936, una monoposto da corsa della Auto Union, dall'altro al muso dell'A6 terza serie, quella del 2004. Che del single frame degli ultimi vent'anni è stata l'ambasciatrice. Da segnalare anche la nuova firma luminosa, costituita da quattro elementi orizzontali estremamente essenziali: due davanti, due dietro.

Audi Concept C

Interni

Il tema dell'essenzialità prosegue anche nell'abitacolo: caratterizzato a sua volta da superfici pulite e forme geometriche, pone nuovamente l'accento sui comandi fisici. E lo fa con uno scopo ben preciso: trasmettere, sottolineando il classico "clic" dei comandi Audi, la precisione costruttiva che ha fatto la fortuna del marchio sui suoi modelli di maggiore successo. Analogamente da sottolineare altre scelte di dettaglio molto significative: il volante ha una classica, semplicissima, corona rotonda. E sulle sue razze i comandi sono sempre fisici, in alluminio, a sottolineare ulteriormente una ritrovata solidità anche nel design.

Audi Concept C

Tecnologia

Su un'auto così radicalmente minimalista, anche la tecnologia è ispirata alle stesse idee: nessun eccesso e nessuna ostentazione. La connettività resta sempre in secondo piano e sottostà rigorosamente alla soddisfazione delle esigenze dell'utente. Questo si traduce in un semplicissimo schermo da 10,4" che ospita l'infotainment, affiancando il display digitale della strumentazione, ma scomparendo dentro la plancia al tocco di un tasto. Una scelta che - se non verrà ripresa letteralmente - lascerà tracce fondamentali sulla produzione delle Audi del futuro.

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