Una Bev sul tetto del mondo: chi l’avrebbe detto? Così presto, probabilmente in pochi, anzi pochissimi. Perché siamo solo agli inizi di quest’anno quando, mettendo insieme tutti i conteggi, si certifica che, nel 2023, la Tesla Model Y è stata l’auto più venduta a livello globale. Un risultato storico, considerata la natura a batteria del mezzo. E sono ben 1,32 milioni gli esemplari consegnati: moltissimi per una vettura che, oltretutto, seppur quanto mai à la page, proprio fresca non è. Ne è consapevole per primo Elon Musk, che infatti ha nel cassetto un restyling – la Tesla Model Y Juniper – bell’e pronto, atteso al debutto nei prossimi mesi. Ma col borsino delle vendite in costante rialzo, perché andare di fretta?

Ritocchi davanti e dietro. Non sorprendetevi, dunque, se il tanto agognato aggiornamento della Suv-coupé texana tarderà ancora un po’. Scivolando, magari, addirittura al 2025. La pazienza verrà comunque premiata, perché - come già successo per la Model 3 - l’upgrade di metà carriera sarà corposo. E riguarderà non solo l’estetica, ma anche le dotazioni e le performance della Model Y. Andiamo con ordine. Franz Von Holzhausen, capo dello stile Tesla, ha in serbo ritocchi sia per il frontale sia per il lato-B. Entrambe beneficeranno di paraurti ottimizzati a livello aerodinamico. Sfoggiando, al contempo, gruppi ottici più sottili e affilati, con i fari anteriori a matrice di Led. Alcune funzioni e novità potrebbero essere limitate via software quando l'auto arriverà sul mercato: potrebbe essere il caso dei tergicristalli automatici e riscaldabili o della ventilazione dei sedili. In coda, il restyling porterà nuove luci a Led, a forma di "C", che s'integreranno con il portellone, caratterizzato dalla scritta cromata "Tesla" al posto della classica “T” della Casa.

Abitacolo e powertrain. Gli interventi più importanti, tuttavia, si concentreranno nell’abitacolo. Dove la plancia, Model 3 docet, sarà ridisegnata per dare una sensazione di maggiore spaziosità, grazie alla sua forma ad arco sapientemente sottolineata da un'illuminazione a Led personalizzabile nel colore. Inoltre, se la passeranno ancora meglio gli ospiti in seconda fila, che avranno a disposizione un inedito touch-screen integrato nel mobiletto centrale con cui è possibile, per esempio, regolare in autonomia alcune funzioni del climatizzatore, precedentemente gestibili solamente dal grande tablet anteriore. Quest’ultimo, tra l’latro, sarà aggiornato con un pannello ad alta risoluzione dai bordi ancora più sottili. Quanto ai powertrain, le varie declinazioni proporranno migliori prestazioni e un lieve incremento delle percorrenze con un ciclo di carica. La versione a trazione posteriore supererà, così, i 455 chilometri di autonomia, mentre la Dual Motor Long Range (integrale) oltrepasserà i 550. Successivamente, si aggiungerà al listino una seconda versione bimotore, la Performance, posizionata al vertice della gamma.
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