Non sembrano esserci margini per convincere Arval, società leader nel noleggio a lungo termine, che fa parte del Gruppo francese Bnp Paribas, a non trasferire da Firenze a Trento la propria sede legale.
Risparmio da 6 milioni di euro. Al centro della decisione, di cui parla nel dettaglio Paolo Ghinolfi, amministratore delegato di Arval, in una video intervista rilasciata al "Corriere della Sera", l'arrivo del decreto sul federalismo fiscale N.68/2011, che ha comportato un considerevole aumento dell'Ipt (Imposta Provinciale di Trascrizione). In pratica, dallo scorso 17 settembre, la tassa sull'acquisto di auto nuove si pagherà in base ai kW, passando da un massimo di 196 euro a 600 euro.
Grave perdita per Firenze. Le regioni a Statuto speciale, infatti, sono escluse dall'aumento e questo, per una società che immatricola qualcosa come 40 mila veicoli l'anno, vuol dire un risparmio consistente: "Prima spendevamo circa 6 milioni di euro", ci ha tenuto a sottolineare Ghinolfi. "La nuova imposta porterebbe la nostra spesa a sfiorare i 13 milioni". Sembra quindi fallito il tentativo di dialogo avviato dalla provincia di Firenze che, anche considerando il 12,5% di tasse sull'RCA, perderà un totale di 50 milioni di euro l'anno. A.C.
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