Doveva entrare in vigore il 1 luglio, ma è stata anticipata all'11 maggio per aiutare a contenere l'aumento del traffico automobilistico privato dopo la fine del confinamento legato all’emergenza coronavirus: è norma "forfait mobilité durable" varata dalla Francia, ovvero l’indennità di mobilità sostenibile che sostituisce quella per la bicicletta e che fa parte della legge quadro sull’orientamento alla mobilità (LOM). Il provvedimento fissa il contributo a 400 euro all’anno per dipendente, da usare per mezzi di trasporto sostenibili: l'indennità, esente da tasse e contributi sociali, compensa le spese di viaggio dei dipendenti che si recano al lavoro in bicicletta, con un veicolo in pooling o utilizzando un mezzo elettrico, ibrido o a idrogeno. Nel caso di biciclette personali, l'indennità copre anche le spese per l'acquisto, il noleggio, la riparazione e gli accessori.
Un’iniziativa facoltativa. L'indennità di mobilità sostenibile non è però obbligatoria, essendo attuata su base volontaria. Tuttavia, il governo transalpino spinge per una attuazione su larga scala: "Questo incoraggiamento finanziario individuale può essere decisivo proprio ora che stiamo sviluppando piste ciclabili o corsie riservate al car pooling", è il commento del ministro francese per la transizione ecologica Elisabeth Borne. "In questo periodo di apertura e al fine di limitare la congestione stradale, incoraggiamo fortemente i francesi a utilizzare le biciclette, i mezzi di trasporto personali e il car pooling", ha aggiunto il segretario di Stato per i Trasporti Jean-Baptist Djebbari. Su questa legge, lo Stato francese investirà 13,4 miliardi di dollari nel quinquennio 2017-2022. Un'iniziativa che si affianca a quella messa in atto dall’esecutivo di Emmanuel Macron per salvaguardare l'intero settore automotive francese, per il quale verranno erogati a breve 8 miliardi di euro: "Vogliamo fare della Francia il primo Paese europeo per produzione di veicoli puliti", ha sottolineato il presidente, alla guida di un esecutivo che nella legge sull'orientamento alla mobilità ha inserito l’obiettivo dello stop della vendite di automobili a combustibile fossile entro il 2040.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it