Le flotte sono sempre più connesse perché aumentano le soluzioni di telematica sui veicoli aziendali, sebbene capiti spesso che i dispositivi montati a bordo non vengano utilizzati adeguatamente: a spiegarlo è un sondaggio dal titolo “La telematica sale a bordo delle flotte aziendali”, condotto dall’associazione di fleet manager Top Thousand. L'indagine, giunta ormai alla terza edizione (le prime due risalgono al 2017 e al 2018) è stata realizzata su un campione di 82 aziende, con parchi auto di dimensioni grandi, medi e medio-piccoli, per un totale di 81.882 veicoli gestiti, l’88% dei quali a noleggio a lungo termine. Dalla ricerca emerge come la telematica a bordo abbia avuto un vero e proprio boom in questi ultimi anni; infatti, se nel 2017 le black box erano installate sul 18% dei veicoli del campione intervistato, oggi questa percentuale è salita quasi al 50%, e addirittura all’87% se consideriamo il numero di aziende che hanno adottato questi dispositivi su almeno una vettura della propria flotta. La spinta al ricorso alla telematica arriva soprattutto dalle società di noleggio, per circa il 70% dei casi, ma un buon 30% di fleet manager l'ha adottata di propria iniziativa, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle flotte.

Fleet manager soddisfatti. Ben l’81% degli intervistati ritiene i servizi telematici di oggi adeguati alle proprie esigenze, con il 90% che addirittura si dice soddisfatto anche dei costi: una maggioranza bulgara. Solo il 2% del campione ha espresso un giudizio negativo. Il perché di questi numeri è presto spiegato: il 35% ritiene fondamentale la telematica per aumentare la sicurezza dei guidatori, il 30% per ridurre i costi e il 25% per semplificare la gestione della flotta. Inoltre, questa tecnologia facilita l’integrazione di altre soluzioni di mobilità aziendali, dal car sharing al car pooling. Tuttavia, l’incertezza economica, rafforzata dalla pandemia, induce a prevedere un rallentamento nella crescita della telematica: “solo” il 26% dei manager intervistati prevede di incrementarne il numero nella flotta entro l’anno. Per quanto riguarda la parte assicurativa, il 70% invece non vede vantaggi nell’utilizzo delle black box. Tra i driver, invece, risulta esserci una scarsa consapevolezza dello strumento in quanto, come detto, nella maggior parte dei casi i dispositivi telematici restano "silenti". "L’offerta telematica sta crescendo in maniera esponenziale, accogliendo nuovi importanti servizi - ha sottolineato il Presidente di Top Thousand, Gianfranco Martorelli -. Tra le aziende clienti si evidenziano ancora due diversi approcci: quelle che utilizzano già in maniera strategica i dati ottenuti dalle black box e quelle che invece non li sfruttano ancora, o solo parzialmente, e vorrebbero trarne maggiori benefici" ha spiegato Martorelli, aggiungendo che "In questi mesi viviamo inevitabilmente una fase di stallo, superata la quale, la telematica all’interno delle flotte potrà riprendere a crescere. Una crescita che, oltre che quantitativa, dovrà essere qualitativa”.

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it